(ph. Enzo Lacopo)
DALL’AVVOCATO PINO MAMMOLITI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
L’ennesimo grave, vile, infame atto intimidatorio rivolto nei confronti di un cittadino serio ed onesto di Locri, ci spinge a fare i conti con un nemico che modifica gli orari, le modalità, i luoghi ma non gli obiettivi: i Locresi, tutti nessuno escluso.
Ieri sera hanno bruciato la macchina ad uno dei migliori Locresi, il Dott. Luigi Brugnano, medico chirurgo presso l’Ospedale di Locri. Il danno è doppio, sia per la persona colpita che per il luogo dove si è consumato l’attentato: l’Ospedale di Locri, ancora una volta teatro di gravi episodi delittuosi. L’intera comunità è indignata con questi farabutti e, con quanti preposti a garantire il controllo del territorio non riescono a contenere i raid criminali.
Ma le telecamere funzionano? O sono simulazioni di tutela? Il Prefetto verrà mai a Locri?
Noi vogliamo credere che la Giustizia arriverà ad individuare i responsabili di questo ultimo atto intimidatorio e di tutti gli altri gravi fatti commessi in danno dei cittadini di Locri.
L’auto di Luigi Brugnano era l’auto di tutti i cittadini onesti. La risposta dello Stato sarà la risposta dei cittadini onesti…. la non risposta sarà il risultato di uno Stato fallimentare, guardone, sornione, complice dei farabutti notturni e diurni.
Pino Mammoliti