R. & P.
La CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria esprime, con profondo sgomento, indignazione per l’ennesimo tragico incidente verificatosi sulla S.S. 106, notoriamente conosciuta come “la strada della morte”. L’ultimo di una lunga serie di eventi drammatici, che ha gettato un’ombra ancora più cupa su un’arteria cruciale che attraversa la costa Jonica della nostra regione, impone interventi urgenti e non più procrastinabili per garantire la sicurezza e il riammodernamento di questa importante arteria stradale.
È con crescente preoccupazione che constatiamo come, nonostante le continue richieste e le manifestazioni di protesta tenutesi in tutta la regione, la situazione non abbia conosciuto miglioramenti significativi. A soli due giorni dalla recente mobilitazione che ha coinvolto l’intera Calabria, ci troviamo di fronte a un altro doloroso incidente, segno inequivocabile della gravità della situazione e dell’indifferibile bisogno di interventi tempestivi e incisivi.
Rivolgendoci al Ministro delle Infrastrutture e al Presidente della nostra Regione, chiediamo con fermezza risposte immediate e concrete a questa emergenza. Non possiamo permettere che vite umane continuino ad essere messe a rischio a causa della precarietà delle infrastrutture e della mancanza di interventi efficaci. La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta, ci aspettiamo che le istituzioni competenti agiscano con determinazione per porre fine a questa triste sequela di incidenti e di vite spezzate.
“Fiduciosi nell’impegno delle autorità, vogliamo sottolineare – chiosa il Segretario Generale della CGIL Reggio Calabria Area Metropolitana Gregorio Pititto – che, in assenza di risposte adeguate e di misure concrete per il miglioramento della sicurezza stradale, saremo costretti a organizzare iniziative di protesta ancora più incisive, anche sotto le mura della Cittadella Regionale. La nostra determinazione nel portare avanti questa causa non conosce limiti, e continueremo a lottare affinché ogni cittadino possa viaggiare sulle strade della nostra regione con la sicurezza e la tranquillità che merita.”