di ufficio stampa sindaco di Platì
Si è concluso ieri la serie di eventi organizzati in occasione della commemorazione delle vittime della Shoah. Il Comune di Platì ha voluto contribuire a mantenere viva la memoria storica nelle menti soprattutto dei più giovani. Nelle giornate del 26 Gennaio a Platì e del 30 Gennaio a Cirella, è stata programmata la proiezione di un film rivolto ai ragazzi delle scuole elementari e delle scuole medie, rispettivamente “La Signora dello Zoo di Varsavia” diretto e interpretato da Jessica Chastain diretto e sceneggiato da Niki Caro. L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” e del Servizio Civile Nazionale di Platì. E’ seguito un momento di riflessione e confronto sulle tematiche trattate nel film, hanno dato il loro contributo alla discussione l’Assessore Comunale Perri Salvatore, le Professoresse Gemelli, Morabito e Labate che hanno stimolato il confronto con i ragazzi. Nell’organizzare questo evento, abbiamo voluto citare un importante autore letterario che visse sulla sua pelle le atrocità dei campi di concentramento nazisti, “Forse, quanto è avvenuto” non si può comprendere, anzi, non si deve comprendere, perché comprendere è quasi giustificare. Mi spiego: “comprendere” un proponimento o un comportamento umano significa contenerlo, contenerne l’autore, mettersi al suo posto, identificarsi con lui. Ora, nessun uomo normale potrà mai identificarsi con Hitler e infiniti altri. Questo ci sgomenta e insieme ci porta sollievo: perché forse è desiderabile che le loro parole (e anche, purtroppo, le loro opere) non ci riescano più comprensibili. Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.” (P. Levi), questa frase racchiude ciò che abbiamo cercato di trasmettere ai nostri ragazzi, comprendere e dare una spiegazione a come l’animo umano possa ridursi a voler distruggere e annientare ciò che in realtà altro non è che il suo stesso riflesso è impossibile, ma allo stesso tempo abbiamo il dovere morale e civile di far conoscere quello che è stato, perché la memoria non venga mai meno, lo dobbiamo ai 15 milioni di esseri umani, ebrei ma anche oppositori politici insieme ad alcune categorie considerate scomode ancora oggi, tra cui disabili, zingari, persone affette da patologie psichiche, che sono stati privati della libertà, della dignità e della vita. Il Sindaco Dott. Rosario Sergi e l’Amministrazione Comunale esprimono compiacimento per l’ottima riuscita dell’iniziativa, che è stata molto apprezzata dai ragazzi.