R. & P.
Dopo gli atti vandalici subiti nei giorni scorsi a danno degli spogliatoi dell’Area Sportiva adibita a campo di calcio a 5, realizzata con i fondi del Ministero dell’Interno e assegnata all’Oratorio; dopo la reazione dell’Amministrazione Comunale con “Liberi…AMO Platì”, l’evento organizzato provocatoriamente in concomitanza della Festa della Liberazione con la massiccia presenza di istituzioni e autorità; infine, solo in ordine cronologico, il danneggiamento del compattatore di proprietà del Comune in “risposta” alla riuscita manifestazione del 25 aprile, a Platì si torna a parlare di inciviltà.
Stavolta protagonista è un ipotetico avvocato che attraverso la «piazza virtuale» di Facebook divulga l’incitamento all’odio con una modalità di comunicazione violenta, a scopo politico e denigratorio, posta in essere per fare proseliti e indurre gli iscritti a fare gruppo contro l’Amministrazione comunale, ovvero, il «nemico comune del gruppo» guidato dal sindaco, dott. Rosario SERGI, che quotidianamente si prodiga, a suo dire, con forme di “legalismo ad ogni costo”.
Sul gruppo social dove regna sovrana l’anarchia, all’ipotetico “amministratore-azzeccagarbugli” tutto è concesso dai suoi discepoli: dall’incitamento all’odio e al disprezzo verso l’Amministrazione comunale ed i suoi rappresentanti, all’incitamento all’applicazione democrazia attraverso l’incoraggiamento, alla rivolta in piazza dei cittadini contro le scelte “non condivise” dell’Amministrazione, fino addirittura alla pubblica “sentenza di condanna” sulla presenza non gradita delle forze dell’ordine, giudicati “agenti anti sommossa” che hanno privato i residenti della libertà di protesta.
A scatenare la “libertà di pensiero” di questo gruppo di haters a svolgere condotte criminose perpetrate sul web, probabilmente le forti dichiarazioni del sindaco Sergi in risposta agli atti vandalici subiti “Non ci faremo intimorire da chi vuole danneggiare la dignità della nostra comunità. Il nostro compito è sostenere tutti i percorsi che pongono al centro la cittadinanza attiva e la tutela della legalità”.
Immediata è scattata la denuncia-querela contro lo pseudo avvocato per le condotte criminose perpetrate sul web con incitamento all’odio, al disprezzo ed a critiche arrecando lesioni al decoro e all’integrità morale e di immagine del Comune di Platì con gravi ripercussioni anche sul benessere psicofisico dei suoi amministratori.
Stamane una delegazione guidata dal sindaco Sergi, incontrerà Sua Eccellenza il Prefetto per concordare insieme le azioni di contrasto a questi gesti miserabili.