DI SEGUITO LA NOTA DI MARIA GRAZIA MESSINEO-DIRIGENTE REGIONALE DEL PD (FOTO E.LACOPO)
PLATI’-All’ iniziativa di ieri a Platì, organizzata dal Centro Studi Lazzati, sui temi della legalità e del riscatto delle zone dell’entroterra e del ruolo dei partiti politici in realtà contraddistinte da problematiche connesse, non soltanto alla criminalità organizzata, ma anche all’assenza sul territorio di Istituzioni presenti attraverso strutture e servizi, ho assunto un impegno concreto con i cittadini: mi attiverò, in prima persona, e come dirigente regionale del Partito democratico, affinché Platì esca finalmente dall ’isolamento politico.
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Di concerto col Segretario regionale Ernesto Magorno, con il Vice Segretario regionale Nicola Irto e con il prezioso contributo del dirigente regionale Mimmo Bova (presente all’iniziativa di ieri) ci impegneremo, direttamente come PD Calabria, affinché a Platì si possano presto rimuovere tutti gli ostacoli che ne impediscono il riscatto. Il PD calabrese darà l’opportunità a questi piccoli centri di vivere la democrazia, di confrontarsi e svilupparsi nella legalità.
L’ambizione è quella di costituire anche a Platì un circolo del Partito democratico, affinché i giovani possano ritrovarsi e organizzarsi, partecipando attivamente alla vita politica del proprio paese. C’è tanta gente onesta e laboriosa a Platì, pronta a metterci faccia, energia e cuore: uomini e donne che d’ora in avanti dovranno essere maggiormente considerati e rispettati. Noi democratici saremo i loro primi interlocutori, ci dedicheremo, fin da subito, a quest’attività di rilancio politico-sociale, a dimostrazione dell’impegno costante del nostro partito per l’azione di bonifica del tessuto sociale, per la rivalutazione di tutti i territori che meritano, uno per uno, di vivere la “primavera”.
La politica che ha governato finora, a livello sia provinciale che regionale, ha voltato più volte le spalle a questi piccoli comuni completamente distaccati dai grandi centri, a livello sia infrastrutturale che economico e sociale. Mi domando perché mai i nostri consiglieri regionali “abbiano dormito” o, ancora peggio, abbiano mantenuto consapevolmente la testa sotto la sabbia anziché, quantomeno, cimentarsi in quest’ attività di esplorazione e promozione dei comuni abbandonati. A maggior ragione ritengo, oggi più che mai, necessario e impellente un cambiamento radicale dei protagonisti della politica regionale, tenendo ben presente che troppe sono state le “omissioni” degli Onorevoli in Calabria. Una politica che, al pari di Ponzio Pilato, di povertà, di lavoro, di giovani e Sud se n’è lavata le mani e che, in determinati paesi si è mostrata in prossimità di scadenze elettorali e spesso “clandestinamente”, vestendo le sembianze di “singoli personaggi in cerca di voti”.
Il rilancio della regione e il potenziamento dell’area metropolitana reggina non può prescindere dalla rivalutazione dei comuni dell’entroterra che rappresentano una risorsa su cui investire. Ritorniamo ai valori dell’unità e della solidarietà e andiamo oltre gli steccati dell’immobilismo.
A questo progetto hanno già risposto positivamente i sindaci della Locride, tra cui Rosario Rocca, primo cittadino di Benestare e Giuseppe Strangio, primo cittadino di Sant’Agata del Bianco, nonché Presidente del Comitato dei sindaci della Locride. Questa strada deve essere tracciata e percorsa insieme per uno sviluppo comprensoriale.