di Gianluca Albanese
PLATI’ – “Mi chiedo se davvero la gente di Platì abbia bisogno dell’ennesima passerella da parte di politicanti che nulla hanno da insegnare sul piano dell’etica”. Il commento al vetriolo, all’indomani della visita a Platì dell’assessore regionale alle Infrastrutture Nino De Gaetano, del segretario provinciale del Pd Sebi Romeo, del responsabile organizzativo regionale del partito di Renzi Giovanni Puccio e del delegato al “progetto Platì” Nicola Adamo, è del Giudice di Cassazione e presidente del Centro Studi Lazzati Romano De Grazia.
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Il magistrato lametino, raggiunto tra una tappa e l’altra del suo tour in giro per l’Italia per spiegare e diffondere i contenuti della legge che vieta la propaganda elettorale ai pregiudicati, negli anni scorsi aveva proposto la propria candidatura a sindaco di Platì, quando nessuno, come accaduto a inizio mese, non aveva inteso presentare una lista.
“Un paio d’anni fa venivamo solo noi del Centro Studi Lazzati – ha detto – mentre ora, e fuori tempo massimo, si sono “svegliati” tutti, da politicanti di vecchia data come Nicola Adamo a ragazze in cerca di facile visibilità, come Anna Rita Leonardi che addirittura dice di volersi candidare a sindaco. Ho ancora in mente – dichiara De Grazia a Lente Locale – le accuse che un paio d’anni fa mi mosse Ilario Ammendolia, all’indomani della mia proposta di candidarmi a sindaco di Platì: mi disse che avrei voluto colonizzare il paese. E ora che fa? Tace di fronte alla vera colonizzazione di Platì che stanno mettendo in atto uomini e donne del Pd? Mi sa che ora, la popolazione locale sia doppiamente vittima: della ‘ndrangheta e di certa politica”.
Polemiche a parte, Romano De Grazia dice di non volersi candidare nel centro aspromontano alla prossima tornata elettorale “Perché a 79 anni – ha detto – non sono più nelle condizioni fisiche di assumere un impegno del genere. Piuttosto – ha proseguito – sono pronto a impegnarmi a sostenere e a fare campagna elettorale a favore di un giovane del posto che, animato da sani principi, abbia voglia di mettersi in gioco per riportare le istituzioni democraticamente elette a Platì, purché non lo faccia per interesse di partito”.
Intanto, il leader del Centro Studi Lazzati si candida a consigliere comunale a Molochio, dove domani sera conta di essere per la chiusura della campagna elettorale, e prepara un grande evento per il prossimo 18 settembre nella “terra dei fuochi” campana, quella tristemente nota per lo scarico abusivo di rifiuti tossici da parte della camorra.
“Stiamo organizzando – ha detto De Grazia – questo grande evento per diffondere la cultura della legalità e il contenuto della Legge Lazzati insieme al procuratore Raffaele Guariniello, al procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti e al docente universitario Marco Angelini”.
Quindi, De Grazia si congeda informandoci di un cambio di programma per l’evento che il Centro Studi Lazzati avrebbe dovuto tenere a Platì il prossimo 6 giugno.
“E’ stato rinviato a sabato 20 giugno – ha detto il magistrato – alle 17.30 nei locali della parrocchia. Accanto a me ci sarà il professor Marco Angelini e spiegheremo ai platiesi il contenuto della Legge Lazzati”.