di Gianluca Albanese
“Verifica e monitoraggio delle politiche per la legalità, trasparenza e integrità degli atti e delle politiche in materia di anti corruzione e della fattispecie del voto di scambio”. Sono questi gli importanti settori che saranno oggetto dell’incarico conferito pochi giorni fa dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto al Presidente Onorario Aggiunto della Suprema Corte di Cassazione Romano De Grazia, fondatore e leader del Centro Studi Lazzati.
“Il dottor De Grazia – si legge sul sito d’informazione www.lameziaoggi.it – supporterà il Sindaco Occhiuto anche attraverso l’elaborazione di pareri e la formalizzazione di procedure interne di prevenzione della corruzione, in coerenza con quanto previsto sia dal nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni (D.lgs. n. 50/2016) che dalle prime cinque Linee Guida attuative del Codice, adottate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)”.
Un importantissimo riconoscimento del lavoro svolto dal magistrato lametino nel campo della diffusione della cultura e della legalità in questi lustri, con particolare riferimento alla diffusione della legge Lazzati, che impedisce ai pregiudicati di fare campagna elettorale.
De Grazia, raggiunto telefonicamente da Lente Locale si è detto “Contento per l’incarico ricevuto dal sindaco Occhiuto che – ha detto – pochi giorni prima mi aveva annunciato la sua decisione di aprire una sede a Cosenza del Centro Studi Lazzati. Come mio costume – ha aggiunto – voglio svolgere l’incarico senza ricevere alcun compenso ma con grande impegno al fine di rendere efficace il mio compito”.
Ovviamente, il giudice De Grazia (nella foto tra Mario Occhiuto e Ilaria Mittiga) non si fermerà qui. Anzi, continuerà il suo impegno itinerante per diffondere il verbo della Legge Lazzati e la cultura della legalità “quella vera – ha chiosato De Grazia – non quella delle fiaccolate, dei fiori e dei professionisti dell’antimafia da parata. In quest’ottica, ho già predisposto un tour calabrese di presentazioni del libro “Coop Connection” (2016, Chiarelettere) insieme all’autore Antonio Amorosi, un giornalista ed ex assessore comunale a Bologna che svela l’altro volto del sistema della cooperazione, le sue contraddizioni e i suoi affari, osando dove nessuno, nemmeno la grande stampa nazionale, aveva mai messo il naso”.
Il tour toccherà anche la Locride, laddove si sta organizzando una tappa nel mese di ottobre in collaborazione con Lente Locale e il movimento letterario “Mag – La ladra di libri”.