di Questura di Reggio Calabria
Nel corso del 2023, dopo il forzato periodo di stop imposto dal diffondersi del Covid-19, le scuole della Città metropolitana di Reggio Calabria hanno ripreso a organizzare gite di studio per i propri alunni e, in virtù di un accordo tra Ministero dell’Istruzione e Università e Ministero dell’Interno, sono ripresi anche i controlli della Polizia Stradale sui veicoli impiegati durante le gite.
Infatti, su richiesta degli istituti scolastici, il personale della Polizia Stradale di Reggio Calabria provvede a verificare prima della partenza sia la legittimità amministrativa dell’attività di trasporto che – soprattutto – l’efficienza del veicolo e l’idoneità del conducente.
Solo dopo averne accertato la regolarità documentale, l’idoneità degli equipaggiamenti del veicolo (presenza degli estintori, funzionamento delle cinture di sicurezza, eccetera) e del conducente (che deve avere obbligatoriamente un tasso alcolemico pari a zero), viene data luce verde all’inizio del viaggio.
L’esito dei controlli può essere considerato complessivamente confortante, in quanto, nella gran parte dei casi, non sono state accertate irregolarità, sia pure con qualche significativa eccezione.
In un paio di circostanze, è stato accertato che l’autista non aveva rispettato l’obbligo di utilizzare i dispositivi di registrazione della propria attività: ai conducenti di autobus, durante l’esecuzione di una gita scolastica, è infatti imposto di non superare precisi periodi di guida, necessariamente intervallati da pause destinate al riposo, oltre che eseguire dei precisi periodi minimi di riposo giornaliero.
Tutto ciò, naturalmente, per garantire che l’autista non sia troppo stanco durante il viaggio.
Tali dati sono registrati in specifici dispositivi di registrazione (cronotachigrafo) analogici o digitali e la mancata registrazione di tali dati non permette agli organi di controllo di verificare il rispetto degli obblighi imposti dalla legge.
Ai due conducenti è stata quindi contestata una sanzione di circa 900 euro con la sospensione della patente di guida.
Alcuni giorni fa, durante un controllo, i poliziotti della Polizia Stradale di Reggio Calabria, hanno verificato che un autobus, destinato al trasporto di circa 45 bambini di 8 e 9 anni e alcuni insegnanti, era privo di un estintore da utilizzare in caso di incendio.
A causa della gravità dell’inefficienza, oltre ad una sanzione di circa 90 euro, non è stata consentita la partenza del mezzo e la gita è potuta iniziare – in condizioni di assoluta sicurezza – solo dopo la consegna dell’estintore mancante.
Nel corso del mese di maggio sono stati effettuati 35 controlli ad autobus destinati a gite scolastiche, ai quali devono aggiungersi le 58 verifiche eseguite nel mese di aprile.
Complessivamente, 3.732 tra alunni ed insegnanti hanno potuto vivere serenamente la visita didattica programmata, grazie ai controlli svolti dalla Polizia Stradale.