di Gianluca Albanese
SIDERNO – Non sarà una riunione facile quella convocata dal commissario provinciale di Fratelli d’Italia, il parlamentare Edmondo Cirielli, per martedì 12 alle ore 18 a Reggio Calabria, al termine della quale verrà delineato, con tutta probabilità, il quadro delle candidature alle prossime elezioni regionali.
Da più parti, infatti, emerge un certo malcontento tra i militanti storici del partito di Giorgia Meloni nella nostra zona, alimentato dal passaggio in Fratelli d’Italia del consigliere regionale Giuseppe Neri (eletto nel 2014 in una lista a sostegno del candidato presidente Mario Oliverio) e soprattutto dalle notizie delle ultime ore che darebbero per imminente il passaggio in blocco nel partito di destra della maggioranza consiliare di Locri, con in testa il sindaco Giovanni Calabrese e soprattutto il suo vice Raffaele Sainato, che da almeno un anno lavora per una candidatura forte a palazzo Campanella.
I “duri e puri” del partito della Meloni, infatti, manifestano il loro disappunto relativamente al fatto che le porte di Fratelli d’Italia potrebbero risultare aperte a chi, nel recente passato, ha sostenuto maggioranze diverse nella massima assemblea regionale, snaturando, di fatto, col suo ingresso, quella che è la base ideologica del partito e svilendo altresì il valore della militanza.
Di Neri abbiamo già detto. Il suo passaggio in Fratelli d’Italia, mediato solo da una parentesi all’interno di un gruppo consiliare denominato “Moderati per la Calabria”, aveva già suscitato qualche “mal di pancia”. Ora arriva anche il possibile ingresso di Sainato, del quale in molti ricordano la candidatura nel 2014 con una lista a sostegno di Oliverio Presidente, col supporto di quella stessa maggioranza consiliare che ora sarebbe pronta a transitare, dopo due anni di feeling col forzista Cannizzaro, proprio in Fratelli d’Italia.
Secondo i pareri espressi nel corso di numerose interlocuzioni telefoniche intercorse in queste ore col cronista, la scelta della maggioranza consiliare locrese sarebbe un’opzione meramente strategica, per non dire opportunista, visto che il partito della Meloni è in costante crescita e considerato che in Forza Italia, specie dopo l’ingresso del consigliere regionale uscente Giovanni Arruzzolo, non ci sarebbe più lo spazio per candidature tali da alimentare chance di elezione.
Altri ricordano altresì che appena due mesi fa il leader nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa indicava come candidato e sostenitore dello scudo crociato proprio Raffaele Sainato, la cui storia politica iniziò con la Democrazia Cristiana.
Insomma, quello di Cirielli non sarà un facile compito di mediazione. Del resto, nel nostro collegio, molte candidature appaiono già delineate. Da quella dello stesso Peppe Neri (che seppur con una buona dose di Citrosodina sarebbe già stata metabolizzata) a quella delle due donne in lista: dalla moglie dell’ex consigliere regionale Pasquale Tripodi, a quella dell’ex consigliera provinciale Maria Alessandra Polimeno di Bovalino, militante di Fratelli d’Italia della prima ora.
E se, come prevedibile, ragioni di geopolitica iniducono a immaginare una candidatura a una personalità dell’area Grecanica e due della Tirrenica, alla Locride resterebbe un’altra candidatura maschile. Sarà Sainato, come sembra emergere nelle ultime ore, o qualcun altro che potrebbe potenzialmente garantire un cospicuo bacino di voti?
Ne sapremo di più – probabilmente – martedì sera.