RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
PORTIGLIOLA – Presentata la quarta rassegna del Film Archeologico di Portigliola, che sarà realizzata sempre nell’area dell’antico Teatro Greco Romano, dal 16 al 18 luglio 2015.
Il sodalizio culturale-istituzionale tra comune di Portigliola e Parco Archeologico di Locri Epizefiri, iniziato nel 2012 e suggellato dalla convenzione sottoscritta nell’agosto 2014 per la gestione del teatro greco romano, si va oramai consolidando sempre di più, e anche quest’anno le due istituzioni si trovano impegnate nell’organizzazione dell’importante evento, grazie all’impegno del sindaco di Portigliola, Rocco Luglio, della direttrice del Parco dott.ssa Rossella Agostino e della responsabile della didattica del Museo di Locri, Laura Delfino.
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La manifestazione è organizzata dal Comune di Portigliola e dal Parco Archeologico di Locri Epizefiri con la collaborazione della Fondazione Museo Civico di Rovereto, partner della manifestazione.
Come è oramai consuetudine, la rassegna si articolerà in tre giorni con la proiezione di docufilm, intervallata da piacevoli conversazioni serali con esperti archeologi, antropologi, giornalisti ed altre persone del mondo della cultura, in compagnia di Mara Rechichi conduttrice della rassegna.
Parteciperanno alla manifestazione di quest’anno , oltre agli organizzatori, il prof. Giuseppe Cordiano (Uni Siena) , il prof. Daniele Castrizio (UniMe) , il Soprintendente dei beni Archeologici della Calabria dott. Francesco di Gennaro, il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, la prof.ssa Francesca Lugli etnoarcheologa presidente SIE, il regista Franco Viviani, il prof. Domenico Miriello (UniCal), il dott. Daniele Maestri giornalista enogatronomico,la prof.ssa Agata Alafaci, dirigente scolastico, e S.E. Mons. Francesco Oliva, Vescovo di Locri . Inoltre sono stati invitati a partecipare alla rassegna altri studiosi e personaggi del mondo della cultura, della cui partecipazione si attende la conferma.
Considerata la presenza di un parterre composto da persone altamente qualificate e visto il successo registrato l’anno scorso in occasione di una tavola rotonda , quest’anno sono previsti due incontri pomeridiani, il 17 e 18 luglio alle ore 18,00 in cui si discuterà di archeologia e dei risultati delle ricerche sui confini della Locride antica, a cura della dott.ssa Agostino e del prof. Cordiano , mentre il giorno successivo l’argomento trattato sarà “Dall’ Archeolologia al Futuro”.
Tre i temi di questa rassegna: “ Giovani e Archeologia”, “«Nutrivamo il mondo»: usi e consuetudini degli antichi popoli”, “Archeologia e religione”.
Tra i film in proiezione si segnalano “Il tempio dei giganti- L’Olympieion di Akragas” – un lavoro di Franco Viviani che grazie alle tecniche di animazione il documentario restituisce vita all’antica Agrigento e ricostruisce le vicende storiche, politiche e militari che condussero alla costruzione e alla successiva rovina di un monumento eccezionale, impressionante metafora della potenza umana e della sua fragilità: il tempio di Zeus Olimpio- e . “L’ultima cena di Ötzi” per la regia di Lucio Rosa e Peter Lorenzi. L’uomo venuto dal ghiaccio, un enigma per gli archeologi. Il 19 settembre 1991 si rinvennero nelle Alpi dell’Ötzal, tra le nevi del Giovo di Tisa e l’Hauslabjoch, i resti di un essere di sesso maschile, che le ricerche scientifiche rivelarono avere un importante valore archeologico. La mummia ha circa 5300 anni. L’Uomo venuto dal ghiaccio visse dunque all’inizio dell’età del Rame e l’ascia di rame che portava con sé ne è la testimonianza. Alla sua morte, causata probabilmente da una freccia che lo colpì alla spalla destra, doveva avere circa 45 anni.
“Inside Jerusalem: identity and the ancient past – Dentro Gerusalemme: identità e passato remoto” Un viaggio indietro nel tempo per visitare l’antica Gerusalemme con archeologi di fama mondiale e studiosi biblici e assistere così al trasformarsi dall’antica alla moderna città, oggi centro della fede per miliardi di persone. Gerusalemme rappresenta la storia dell’umanità: la fede, il trionfo sul male, la speranza della pace.
“Questa edizione è senza dubbio la più importante non perché siamo arrivati oramai alla 4° edizione, ma perché l’evento è diventato un appuntamento molto atteso dell’estate locridea e si svolgerà in un contesto archeologico completamento riqualificato”.