RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Dal 25 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, Portigliola si trasformerà in un grande presepe fatto di personaggi meccanici per la realizzazione della primo “ Presepe meccanico a grandezza naturale”.
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Il presepe è stato realizzato da tanti volontari con la collaborazione dell’Associazione Culturale “Don Fabio Falduto” ed il contributo dell’Amministrazione comunale che, con l’utilizzo di apparecchiature elettroniche e tecnologiche hanno voluto ricreare l’evento della nascita di Gesù Bambino, con oltre 20 figure diverse.
Si tratta di un presepe tutt’altro che classico, anche se per certi aspetti potrebbe sembrarlo, fatto di personaggi a grandezza naturale che si muovono ed i cui meccanismi , abiti e volti, sono stati realizzati rigorosamente a “mano”.
Oltre ad essere a grandezza naturale, i personaggi si muovono, animati da congegni meccanici appositamente realizzati con l’impiego di piccoli motori e la scelta dei movimenti dipende, ovviamente, dal personaggio e dal suo inserimento nel contesto del presepio.
Gli accorgimenti tecnici di maggior impatto sono i movimenti di personaggi ed animali, gli effetti legati alle varie professioni, come il fumo dal forno, la bollitura dal recipiente dei pastori e tante altre.
I personaggi rappresentano uno spacco di vita quotidiana di un tempo oramai passato,
Ad accrescere il realismo del presepio contribuiscono, inoltre, le luci che riproducono il tipico tremolio delle lampade ad olio e delle torce ed altri “effetti speciali”.
Un’altra particolare caratteristica di questo Presepe è senza dubbio la singolare ambientazione: il centro storico di Portigliola, una parte semi abitata in cui i personaggi saranno collocati tra i “bassi” chiusi o abbandonati, case disabitate ed antiche botteghe, ridando vita per pochi giorni, a quegli ambienti che un tempo costituivano il cuore pulsante del piccolo paesino locrideo .
Interessante è poi la scena centrale della Natività nella quale Maria mostra il Bambinello tra le sue braccia, Giuseppe che invita i visitatori ad avvicinarsi, il bue rumina e l’asinello muove la testa.
Non sono da trascurare, inoltre, i vari mestieri di una volta (il fabbro, l’arrotino, il fornaio, la lavandaia, il macellaio, il ciabbatino, ecc.) proposti con dovizia di particolari e l’animazione dell’osteria dove si possono ammirare i giocatori di carte, il bevitore, la donna che mesce ed il vino rosso che esce dal rubinetto della botte.
Il 26 dicembre, quindi, il visitatore potrà vivere l’atmosfera del Natale, essere protagonista della Natività, catapultato dentro la scena, condividere spazi e azioni con i personaggi, il tutto arricchito da musiche della tradizione natalizia dal vivo e spettacoli per bambini.
Durante la serata i visitatori potranno gustare le zeppole e la ricotta calda oltre a tanti altri prodotti della gastronomia locale .
E’ un evento, nato per gioco qualche mese fa ed a onor del vero a primo acchito può considerarsi un presepe molto suggestivo e non meno suggestivo di tanti altri famosi presepi d’Italia.
Gli organizzatori, ritengono che ben presto diventerà uno degli eventi del Natale calabrese.
Il presepe potrà essere visitato fino all’Epifania.