di Simona Ansani
SIDERNO – 《Tra due settimane avrà inizio la Festa di Portosalvo, una delle feste patronali più grandi e sentite della provincia reggina, parte fondamentale del patrimonio culturale e religioso sidernese. Il culto di Maria, nostra patrona, rimane sempre molto forte nei sidernesi e se a ciò viene accostato l’aspetto culturale e sociale, il successo è assicurato. Tuttavia vi sono, a mio avviso, alcune criticità che con questa mia riflessione pubblica vorrei evidenziare, con la speranza di poter intavolare un successivo dialogo con la maggioranza consiliare e la giunta comunale》. È quanto afferma il consigliere del gruppo di minoranza “La nostra missione”, Antonio Cosimo Pio Trimboli, sulle criticità inerenti la festa di Portosalvo. Criticità che come dichiara Trimboli, riguarda l’aspetto degli esercizi commerciali che vengono come ogni anno penalizzati e costretti a tenere chiusi a causa dell’occupazione del suolo pubblico di strada e marciapiedi proprio davanti gli stessi locali.
《Durante i 5 giorni di festa, gli esercizi commerciali di Siderno sono praticamente chiusi dalla presenza delle bancarelle, che occupano tutto il corso della Repubblica, ostruendo l’ingresso di quasi la totalità delle attività commerciali sidernesi costringendole, in molti casi, alla chiusura e sicuramente rendendo davvero bassi gli introiti. Ogni cittadino – commenta Trimboli – è favorevole ai festeggiamenti, ma sarebbe d’uopo tenere in considerazione anche le necessità dei commercianti sidernesi, animo della nostra città per 365 giorni l’anno. Si rende quindi necessario trovare il sistema per evitare che le bancarelle occupino gli spazi prospicenti agli esercizi commerciali o alternativamente si potrebbe pensare di utilizzare parte delle entrate che il Comune ha dalle bancarelle e dalle altre attività temporanee per erogare un’indennità alle attività che, oggettivamente, non siano in condizioni di lavorare in quei giorni》.
Dunque sembrerebbe che la problematica che si ripete costantemente ogni anno per la festa di Portosalvo, sia motivo di diatriba fra i commercianti e le varie amministrazioni, compresi i commissari che si sono succeduti nel tempo. Malumori che vanno ad intaccare le tasche dei titolari degli esercizi commerciali che vedono un danno economico più che un motivo di abbondanti incassi. Danno però, se la memoria non ci inganna, a cui i commercianti oltre che lamentarsi non si sono costituiti in comitati avviando raccolte firme, o quantomeno creando dei movimenti per risolvere la problematica insieme alla parte politica o commissariale.
《Tale indennità dovrebbe sicuramente essere calcolata in base agli introiti dei giorni precedenti – conclude il consigliere di minoranza Trimboli – potrebbe essere detratta dai tributi che ogni attività dovrà versare al Comune e sarebbe comunque un semplice e simbolico gesto di vicinanza alle attività commerciali. Consapevole del fatto che si tratti di un problema serio sul quale l’amministrazione comunale dovrebbe riflettere, auspico che questa mia riflessione smuova la coscienza politica e che finalmente venga dimostrata vicinanza agli imprenditori sidernesi, troppe volte ignorati dall’amministrazione Fragomeni》.