di Simona Ansani
ROCCELLA IONICA – Si surriscalda l’ar1a nel bacino del Porto delle Grazie, e non per una perturbazione proveniente dall’Africa, ma perchè la vertenza che si è aperta tra l’amministrazione comunale di Roccella Ionica e la ditta concessionaria del Ristorante Pizzeria Porto delle Grazie, sta per giungere all’epilogo, o almeno sembra. E’ giunta stamani la nota stampa di Via Colombo, nella quale l’amministrazione rende edotta la comunità e l’opinione pubblica delle vicende che riguardano appunto i rapporti tra la ditta Valenti Sonia e il Comune di Roccella.
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Alla luce della sentenza del Tar di Reggio Calabria che ha individuato il Comune di Roccella come parte lesa, ci si aspettava da parte degli attori un primo passo. Passo che è stato compiuto giorni fa per conto dell’amministrazione da parte del neo responsabile del Corpo dei Vigili che aveva notificato verbalmente l’attivazione della procedura di sgombero.
La reazione immediata è quella dei lavoratori del ristorante pizzeria Porto delle Grazie srl i quali preoccupati per il loro posto di lavoro hanno chiesto al Sindaco Certomà quali reali conseguenze avrebbero potuto subire nell’immediatezza. Il comunicato stampa di oggi sembra essere una risposta che difficilmente offre interpretazioni equivoche se non quella che autorizza l’amministrazione a dare esecuzione all’ordine di sgombero. Succintamente, questi i fatti. Ma al di là delle carte processuali e al di là dei vicendevoli scambi di accuse dell’uno contro l’altro, si tratta ora di capire quale potrà essere il futuro di una ditta che è senz’altro l’unica a Roccella che conta un numero tra i 35 e i 40 dipendenti.
Un’amministrazione che si è sempre dimostrata sensibile ed aperta alla trattazione di talune tematiche, in questo momento non potrà non considerare i risvolti socio economici che potrebbero scaturire dalla posizione dei sigilli al ristorante pizzeria. La Società Porto delle Grazie oggi vanta quattro dipendenti a fronte di un traffico portuale di 1400 natanti, tra diportisti e pescherecci. Altre unità di forza lavoro verranno attivate con il servizio di rifornimento e del rimessaggio. Il ristorante pizzeria ne ha già alle dipendenze circa 40. Sembrerebbe illogico come mentre da una parte vengono profusi tutti gli sforzi come giusto che sia, di rilanciare l’attività portuale come leitmotiv dello sviluppo locale, dall’altra non si valutino tutte le possibili opzioni per riuscire a garantire 40 posti di lavoro. Non è solamente questa la preoccupazione che assilla l’amministrazione, all’orizzonte il futuro della squadra di calcio della città. La blasonata Roccella Calcio, militante in serie D oggi è orfana dei suoi vertici dirigenziali, e l’amministrazione si sta facendo carico di trovare degli investitori che possano consentirle di continuare a disputare il campionato interregionale. Solo un’amministrazione capace di contemperare le necessità e le esigenze di una comunità in evoluzione può adoperarsi per superare brillantemente ogni ostacolo. Ed è così che la comunità stessa confida che essa faccia.