R. & P.
Una vita di corsa, tra incombenze di famiglia e impegni di lavoro. Nel giorno della Festa della Mamma abbiamo incontrato Silvia Zappavigna, dipendente di Poste Italiane, attualmente impiegata presso l’ufficio postale del Comune di Careri, in provincia di Reggio Calabria, che da qualche giorno è stato dichiarato “zona rossa” dalla Regione per l’elevato numero di contagi che si sono registrati in paese. Silvia è laureata in Lettere all’Unical ed ha già dieci anni di esperienza lavorativa sulle spalle. Sposata, è mamma di una bellissima bimba di tre anni che si chiama Maria.
Com’è cambiato il suo lavoro da quando è scoppiata la pandemia?
Più regole comportamentali, come il periodo impone, ma lo stesso rapporto umano che ci contraddistingue da sempre. Stiamo vivendo un cambiamento davvero epocale, la nostra vita si è letteralmente sconvolta. La clientela ha dovuto pian piano abituarsi a tali cambiamenti, ma ciò non ha in alcun modo modificato il nostro rapporto con essa e che è imprescindibile per noi postali. Assurdo pensare che gli uffici postali siano oasi protette, per questa ragione Poste Italiane ha adottato tutte le misure di prevenzione possibili: ha schermato gli up layout con il plexiglass, così è stato anche per le sale consulenza. Mascherine, guanti e igienizzante (fin da subito forniti dall’azienda) sono i nostri fidi compagni della giornata. Il numero contingentamento degli ingressi ha trasformato radicalmente le nostre sale al pubblico.
Oggi è la Festa della Mamma, come concilia i suoi impegni familiari con quelli di dipendente di Poste Italiane?
Come ogni mamma lavoratrice, oggi più che mai sento il peso della doppia responsabilità: quella lavorativa e quella familiare alle quali si aggiunge la massima allerta per la paura del contagio. Non mancano gli slalom quotidiani per riuscire ad incastrare tutto nel migliore dei modi, ma con buona volontà, impegno e dedizione ogni difficoltà è affrontabile e superabile.
In alcune parti del nostro Paese, la presenza femminile in Poste va oltre il 70%. Cosa ne pensa a proposito?
Si, con estremo orgoglio dico che l’azienda di cui mi onoro di far parte, ha come colori che la contraddistinguono il giallo, il blu e il rosa! Tantissime le donne presenti, buona parte delle quali ricopre ruoli apicali. Donne che, come succede ad esempio nell’ufficio di Bovalino, nel quale la presenza femminile è in netta maggioranza rispetto alla maschile, lavorano in assoluta sinergia, collaborazione e comprensione delle esigenze di ciascuno e di tutti. L’ azienda ha dimostrato sempre la massima attenzione a questo aspetto, costantemente, infatti, promuove progetti rivolti alla tutela delle pari opportunità, facendosi garante del genere in particolar modo se madre.