Nel chiudere l’esercizio 2023 si registrano ricavi in rialzo del 5,4 per cento, a 12 miliardi di euro, con un solido contributo da pagamenti e servizi finanziari. Deliberato il riassetto delle funzioni apicali di governo societario, nominando con decorrenza immediata il già condirettore generale, quale nuovo direttore generale, su proposta dell’amministratore delegato Matteo Del Fante che ha contestualmente rimesso la carica di direttore generale.
di Antonio Baldari
Un utile netto di 1,9 miliardi di euro (+22,1%). E’ ciò che ha segnato Poste Italiane nel chiudere l’esercizio 2023, registrando ricavi in rialzo del 5,4 per cento, a 12 miliardi di euro, con un solido contributo da pagamenti e servizi finanziari; ma le cifre snocciolate dall’ente evidenziano anche un Ebit al record di 2,62 miliardi – con un +9,4% – più che raddoppiato rispetto al livello del 2017 e in linea con la guidance del 2023 pari a 2,60 miliardi; ed ancora un break-even in anticipo rispetto alla guidance, conseguito dalla business unit corrispondenza, pacchi e distribuzione, con ricavi pari a 3,7 miliardi di euro nel 2023, in crescita del 2,6% su base annua.
Tanto è reso noto dal gruppo Poste nel diffondere i risultati preliminari, altresì rimarcando un dividendo in crescita a 0,80 euro per azione, per un ammontare totale di dividendi per il 2023 pari a 1 miliardo, da tradurre in percentuale a +23%; per quanto concerne i servizi finanziari i ricavi ammontano a 5,2 miliardi di euro, con le attività finanziarie investite pari a 581 miliardi, supportate da una raccolta netta retail di oltre 1,2 miliardi, mentre i ricavi di pagamenti e mobile sono in crescita del 27,5% su base annua e pari a 1,41 miliardi nel 2023, spiega Poste.
Andando a vedere ciò che attiene l’offerta “Poste Energia” ad oggi registra oltre 500mila contratti sottoscritti con costi totali, sempre nel 2023, che sono pari a 9,41 miliardi ed in crescita del 4,3% su base annua, comprensivi di un pagamento di 133 milioni di euro come bonus una tantum per i dipendenti, spiega ancora Poste.
A margine del suddetto report, che ha indubbiamente generato sorrisi e condivisione, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, riunitosi nella giornata di ieri sotto la presidenza di Silvia Maria Rovere, ha deliberato il riassetto delle funzioni apicali di governo societario, nominando con decorrenza immediata Giuseppe Lasco, già condirettore generale, quale nuovo direttore generale, su proposta dell’amministratore delegato Matteo Del Fante, che ha contestualmente rimesso la carica di direttore generale.