di Gianluca Albanese
LOCRI – Per il momento sanno solo che il prossimo 9 settembre devono riprendere a lavorare, ma col timore che il loro orario settimanale, già dal prossimo autunno, possa essere ridotto a 16 ore,con conseguente (e drastica) riduzione salariale.
Sono i precari del mondo della scuola dei quali ci siamo occupati le scorse settimane, grazie all’impegno mostrato dal loro leader Emilio Spataro (ex consigliere comunale di Locri, nella foto) teso a fare emergere la loro difficile situazione e a sensibilizzare le istituzioni affinché possano sostenere in maniera concreta la loro battaglia.
Ricorderete pure che una folta delegazione di lavoratori si riunì nella sala delle adunanze del palazzo municipale di Locri, ricevuti dal sindaco Giovanni Calabrese e dall’assessore Alfonso Passafaro. Era un sabato mattina di mezza estate e il primo cittadino prese l’impegno di convocare un consiglio comunale aperto sul tema, alla presenza degli altri sindaci del comprensorio, affinché si possa fare fronte comune per i diritti dei precari che, in primis, chiedono il riconoscimento dell’anzianità di servizio ai fini dell’inserimento nelle graduatorie del settore.
Locri, l’amministrazione al fianco dei lavoratori precari della scuola
Ora, in prossimità della fine di agosto (mese tradizionalmente dedicato alle ferie) Spataro e gli altri lavoratori chiedono che la convocazione del civico consesso ad hoc possa avvenire prima possibile, al fine di affrontare il problema prima dell’inizio dell’attività lavorativa, e intanto continuano la loro campagna di sensibilizzazione anche al di là del comprensorio.