R. & P.
A Corrado Alvaro e alla sua attività di autore, critico e spettatore d’eccezione è dedicata l’edizione 2021 del Premio Cinematografico Internazionale Francesco Misiano, che verrà realizzato con una serie di incontri tra maggio e luglio grazie al contributo della Regione Calabria (AVVISO PUBBLICO 2019, Regione Calabria per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, AZIONE 3-Tipologia 3.2- Valorizzazione di eventi storici e di personalità rilevanti in ambito regionale) e del Comune di Ardore, con la collaborazione e la partecipazione dell’IPSIA di Siderno/Locri, e dei Comuni di San Luca, Caraffa del Bianco e Santo Stefano d’Aspromonte.
Il primo incontro ha avuto luogo all’IPSIA di Siderno/Locri il 26 maggio, al quale hanno partecipato due quinte classi, i curatori del libro, il dirigente scolastico, prof. Gaetano Pedullà, le professoresse Felicia Aiossa e Elisabetta Agostino (Team per l’innovazione digitale) e il vicepresidente del Centro Studi Misiano dott. Grenci.
Nel suo intervento il dirigente scolastico ha sottolineato come, attraverso lo studio e la cultura, Alvaro sia stato capace di raggiungere le più alte vette della letteratura, del giornalismo e del cinema, partendo dal piccolo paese di San Luca.
Il vicepresidente del Centro Studi si è soffermato sulla figura di Francesco Misiano.
Anch’egli, partendo dal piccolo paese di Ardore, è diventato uno dei più importanti produttori del cinema della Russia degli anni ’20.
A suo nome è stato fondato il Centro Studi Ricerche e Formazione “Francesco Misiano” per promuovere e sostenere il Premio Internazionale alla Produzione Cinematografica Francesco Misiano che, dal 2008 al 2018, si è già svolto in Italia(Ardore, Bologna, Torino) e all’estero (Mosca, San Pietroburgo e Berlino).
I relatori Briguglio e Scarfò hanno evidenziato la “magnifica ossessione” alvariana per la settima arte, espressa attraverso saggi di critica cinematografica che hanno portato alla luce ansie, sofferenze, speranze di uno scrittore che ha vissuto il suo tempo con profondi dubbi e inquietudini, ma anche con grande capacità di sorridere, di lasciarsi coinvolgere da tutto ciò che l’ingegno umano è stato capace di produrre anche con la macchina da presa.
Pagine di critica cinematografica che «hanno contribuito a lanciare uno sguardo socio-antropologico di lunga gittata, dal momento che la sua opera è strettamente connessa con gli eventi e la società contemporanea», ha scritto lo storico del cinema Gian Piero Brunetta.
IL SEGRETO DI ANGELA: PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
Alla ricerca del cinema “perduto” di Corrado Alvaro
Corrado Alvaro aveva il cinema nel suo DNA, testimoniato anche dalla partecipazione ai corsi di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la collaborazione a ben 22 sceneggiature scritte tra il 1927 e il 1952, tra cui Caccia tragica, Riso amaro e Patto col diavolo.
Ad Alvaro si accreditano anche quattro soggetti di finzione e tre documentari non realizzati(Il segreto di Angela, Il legame più forte, L’azione si svolge in un paese… La famiglia Bonaparte), (Un patto di amicizia, Pace agli uomini, Sulla liberazione).
Il segreto di Angela, scritto in collaborazione con N. Pancallo, è stato pubblicato con le tipografie Biroccio di Reggio Calabria nel 1953, e ritrovato grazie alle ricerche effettuate da chi scrive, Cristina Briguglio, Antonella Cuzzocrea e Santino Salerno.
I fatti narrati – sottolineavano gli autori – per quanto abbiano svolgimento naturale e siano quindi molto aderenti alla vita vissuta nel recente passato, sono come i nomi che in essi figurano, del tutto immaginari.
Non possiamo dire con certezza, stando dunque alle dichiarazioni dei due sceneggiatori, se la vicenda abbia preso lo spunto da un fatto realmente accaduto o se sia tutto frutto di fantasia.
Dobbiamo attenerci a quanto sostenuto dagli autori e prendere in buona fede quanto essi scrivono.
Non sappiamo al momento se il progetto fu scritto su commissione o se sia stato sottoposto a qualche produttore.
E chi era N. Pangallo? Uno sceneggiatore professionista, un giornalista, un avvocato?
Avevano pensato agli attori a cui affidare le parti dei protagonisti?
Anche questo è difficile dirlo.
Tanti quesiti che sono rimasti senza risposta, segreti appunto.
Ispirandoci a film documentari come Appunti per un’Orestiade Africana di Pier Paolo Pasolini, sarà realizzato un filmato propedeutico al film da farsi, come un vero e proprio taccuino di immagini in movimento, per citare quanto fu scritto in merito al lavoro di Pasolini.
I personaggi del segreto di Angela in cerca d’autore rappresentano simbolicamente tutti i personaggi della letteratura alvariana che non hanno avuto la fortuna di trovare autori disposti a sentire le ragioni delle loro “verità” in forma di finzione, ad eccezione de L’uomo è forte con una traduzione televisiva effettuata nel 1979 per la regia di Domenico Campana (Reggio Calabria 1929).
L’obbiettivo resta comunque quello di andare proustianamente alla ricerca di un cinema “perduto”, al fine di colmare dei vuoti e rendere sempre più ricca la conoscenza dell’ opera di Corrado Alvaro, da realizzare attraverso una ricerca documentaristica nell’ambito del Premio Cinematografico Francesco Misiano dedicato a Corrado Alvaro autore, critico e “spettatore di eccezione, che sapeva[…] distinguere e cogliere nelle opere più serie e impegnate i valori umani fondamentali”(Luigi Chiarini).
Giovanni Scarfò
Presidente Centro Studi Ricerche e Formazione
“Francesco Misiano”