di Simona Masciaga
SIDERNO – Giunto alla sua XVIII edizione, il ” Premio letterario città di Siderno”, dimostra sempre più di essere l’ evento culturale più atteso e di spicco per la nostra città.Da anni convogliano numerose opere scrupolosamente lette, analizzate e sottoposte ad attenta critica letteraria da parte di una giuria qualificata preseduta da Domenico Catalano, il quale, ieri, durante la conferenza stampa, ha rivelato i nomi dei vincitori per le due sezioni prese in considerazione.
Per la sezione saggistica dedicata al fondatore dell’ evento ” Aldo De Leo” i nostri locali ” amici della domenica” hanno eletto vincitore Giuseppe Caridi con il testo ” Gli aragonesi a Napoli” ed Rubettino. Da tale opera emerge un affresco originale di uno dei periodi più alti e gloriosi della storia del Regno di Napoli che,sotto gli aragonesi, si pone in essere il centro politico italiano e del Mediterraneo dal 1442 al 1503: una resa di giustizia, da parte del Caridi, in un’Italia che spesso privilegia la storia settentrionale a scapito di un meridione esaltante.
Secondo premio va ad Egidio Ivetic ” Il Mediterraneo e l’ Italia” Ed Rubettino: l autore,.in una attenta e sintetica analisi storica, tratta il rapporto dell’Italia con il Mediterraneo e della centralità di quello che i Romani definirono il Mare Nostrum, la sua centralità nell’antichità fino alla perdita della stessa dopo il 1492 a causa della scoperta dell’ America.
Terzo premio assegnato a Felice Lopresto con ” Natuzza Evolo” ed Pellegrini, un testo dedicato interamente al personaggio mistico in cui l autore devoto, trasporta il lettore in un mondo inusuale, sensibile e trascendentale ricco di una forte spiritualità e misticismo religioso.
Per la sezione Narrativa, invece, il primo premio è stato assegnato a Sara Notaristefano con ” I nomi di Melba” ed. Manni. Testo dal lunguaggio armonioso, ironico, a volte asciutto ma pur sempre realistico, l’autrice da vita ad un romanzo di carattere in cui la protagonista, Melba, attraverso episodi avvincenti, si trova a ricostruire il proprio io mediante lo scontro quotidiano con la realtà.Il secondo premio va a Giusy Staropoli Calafati con l avvincente ” Terra santissima” ed Laruffa: Simona, la protagonista del toccante, romantico e potente romanzo, ripercorre, attraverso un viaggio emozionante in Aspromonte, i ricordi di infanzia. Un testo coinvolgente, a cui la scrittrice dedica ampio spazio alla descrizione dell’ambiente e della natura in modo così perfetto e intenso che pare, al lettore, di avvertire, tra le pagine, profumi, odori e sapori di questa nostra terra calabrese.
Terzo premio a Rossella Scherl ” Pepi l americano” ed Rubettino. Romanzo ambientato in Istria e in America, attraversa il primo 900 caratterizzato dal nazifascismo, dalla cacciata dall’ Istria ed infine dalla liberazione. Vicende storiche, testimonianze personali dell’ autrice, in quanto la stessa narra una storia di famiglia, intrise di gioie e dolori in cui il protagonista, piccolo grande eroe, non si piega di fronte alla brutalità dell’ esistenza, anzi, tutt’ altro! Da ciò ne trae forza.Una menzione speciale è stata riservata a Lina Furfaro con l opera ” La gelsominaia” ed PellegriniLa serata prenderà vita domenica 18 dicembre 2022 alle ore 18 presso l aula magna dell’ istituto I.I.S ” G.Marconi” di Siderno e sarà allietata dal tenore Amerigo Marino e dal poeta sidernese Martino Ricupero