E’ stato il giovane di Locri Marco Macrì con la sua opera denominata “I migranti” ad aggiudicarsi il primo premio nella diciottesima edizione del concorso nazionale di poesia dialettale “Moschetta” la cui serata finale ha avuto luogo ieri sera nella piazza principale del prestigioso borgo. Macrì, che ha ricevuto il pinax d’oro, ha preceduto il napoletano Antonio Covino, autore di “’O pittore d’’o creato” e Bruno Salvatore Lucisano da Brancaleone, terzo classificato con “L’acqua salata”.
Per la prima volta in diciott’anni, dunque, è un locrese a vincere il prestigioso premio, seguito da un folto pubblico che ha apprezzato molto il lavoro di organizzazione svolto dall’associazione “pro Moschetta” presieduta da Giovanni Capogreco (presente in giuria su delega dell’assessore alla Cultura del Comune di Locri Anna Sofia) e rappresentata, sempre in giuria, da Giovanna Panetta. Gli altri giurati sono stati il preside Vito Pirruccio, la giornalista Alessandra Tuzza, il segretario Mimmo Spanò e il presidente Pietro Melia che nonostante i numerosi impegni riconducibili alla sua attività di presidente della pro loco di Soverato, non ha voluto mancare a questo importante appuntamento, al quale ha partecipato con grande passione.
Una giuria di qualità e soprattutto una giuria compatta nel designare il vincitore e gli altri due classificati, oltre che nell’attribuire le menzioni di merito a Paolo Landrelli di Ardore (autore di “cu sapi…”), al salernitano Giulio Rocco Castello di Salerno (con “Sei si sceta (‘o Vesuvio)”) e al barese Michele Aprile, autore di “Sanda Necole Bballe”. Segnalazioni di merito sono andate, invece, a Ireneo Gabriele Recchia da Catignano (Pescara) per “L’ore de le sere”, Andreina Trusgnach da San Leonardo (Udine) per “San bia tela samua ticjove pietje” e al reggino Vincenzo Princi, autore di “Iurnata sconfusionata”.
Ad allietare la serata alcuni brani eseguiti dal gruppo musicale “Usu anticu” che ha eseguito, tra l’altro, alcune poesie di Micu Pelle e Salvatore Filocamo, magistralmente musicate, mentre la serata si è conclusa con la degustazione di alcune paste tipiche gioiosane offerte dall’amministrazione comunale di Gioiosa Ionica, rappresentata dall’assessore alla Cultura Lidia Ritorto. La stessa ha premiato il vincitore, preannunciando che dalla prossima edizione il premio “Moschetta” verrà inserito nel calendario degli eventi estivi di Gioiosa Ionica “In modo – ha detto – di portare anche i miei compaesani in questo splendido borgo di Moschetta”, mentre il secondo classificato è stato premiato dall’assessore alla Viabilità del Comune di Locri Enzo Panetta. Ad accompagnare la degustazione dei dolci tipici un delizioso vino Greco di Bianco, offerto dal Comune bianchese, che ha patrocinato la manifestazione, insieme al Consiglio Regionale della Calabria, alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e ai Comuni di Locri, Gerace, Gioiosa Ionica e Portigliola.
Insomma, un appuntamento imperdibile dell’estate locridea, che conferma ancora una volta tutto il suo valore.
Nella foto a corredo del pezzo, i premiati e la giuria.