RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La FP-CGIL Reggio Calabria-Locri esprime seria e viva preoccupazione in merito ai recenti progetti di riforma in tema di ridefinizione della geografia giudiziaria per i quali, in ipotesi di definitiva approvazione, verrebbero a scomparire importanti presidi di giustizia operanti da tempo significativo nel territorio della provincia di Reggio Calabria.
Il DDL S.595 prevede la soppressione delle Procure e dei Tribunali per i minorenni trasformandoli in sezioni specializzate delle procure e dei tribunali ordinari, conseguentemente verranno a mancare nella nostra provincia quelle istituzioni che autonomamente si sono distinte nella prevenzione e nella tutela dei minori disagiati inclusi quelli provenienti da contesti degradati e malavitosi.
Altresì preoccupante è la difficoltà a reperire i locali adeguati per la Comunità Ministeriale e per l’Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Reggio Calabria che, per questo motivo, potrebbero subire riduzioni o trasferimenti. In merito a ciò, lanciamo un appello al Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, perché possa intervenire ed individuare un immobile, anche tra quelli confiscati, adeguato alle necessità di questi Servizi.
Non meno grave, infine, è la proposta di disegno di legge delega a cura della commissione ministeriale, guidata dall’ex vicepresidente del CSM Michele Vietti, volta a ridurre il numero delle corti d’appello e degli altri uffici giudiziari di competenza distrettuale sulla mera applicazione di rigorosi parametri demografici e produttivi senza tener conto di ulteriori fattori sfavorevoli, sebbene sconosciuti ad altre realtà territoriali, come la pervasiva presenza della criminalità organizzata.
La dissoluzione fisica di così rilevanti istituzioni giudiziarie dal tessuto provinciale reggino, afflitto da dinamiche criminogene endemiche, rappresenterebbe la resa definitiva dello Stato nonché l’abbandono ingiustificato di quei cittadini e lavoratori onesti rimasti a presidiare legalmente il proprio territorio.
Auspichiamo pertanto un ripensamento da parte delle forze istituzionali interessate e confidiamo che le stesse si impegnino a loro volta a licenziare provvedimenti utili a rafforzare gli organici da tempo carenti delle procure e dei tribunali calabresi nonché degli altri organismi giudiziari presenti nell’ambito provinciale reggino.
Quest’ultimi, dotati di una propria pregnante riconoscibilità sul territorio, rappresentano ineludibili presidi di legalità che questa organizzazione sindacale intende salvaguardare in ogni sede e con ogni modalità, anche in raccordo con singoli o altri enti associativi, in piena coerenza con le proprie strategie di difesa delle libertà democratiche.