RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Si è tenuta il 2 ottobre u.s. la presentazione del volume “I Borghi più belli del Mediterraneo” ed. 2015, nella cornice dello “University Club” dell’Università della Calabria. La manifestazione ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, oltre che esser stato un momento di incontro e di dibattito tra amministratori locali, rappresentanti e sindaci dei comuni calabresi contenuti e non nel volume, cittadini ed esponenti del mondo accademico e culturale calabrese.
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L’evento, organizzato dall’ufficio di rappresentanza della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, che ha sede proprio presso la stessa Università, ha visto la partecipazione di relatori appartenenti all’Università della Calabria, alla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, all’Associazione “I Borghi più belli d’Italia.
Ha introdotto e moderato l’incontro l’avv. R. Chidichimo, delegato per l’ufficio di rappresentanza di Cosenza della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, il quale ha illustrato le finalità della Fondazione sul territorio calabrese, più precisamente la vocazione “mediterranea” delle varie attività in programma e l’importanza di produrre sviluppo tramite la cultura.
I saluti dell’Ateneo sono stati portati dal Prof. Guerino D’Ignazio, Prorettore dell’Università della Calabria, il quale ha affermato che la cultura è un elemento imprescindibile per lo sviluppo dei territori, ed è proprio a questo scopo che nel 1972 fu fondato l’ateneo di Arcavacata di Rende (Cs), purtroppo però, continua il Prorettore, i risultati stentano ad arrivare.
La parola è passata poi al Cav. Lav. Prof. Ercole P. Pellicanò consigliere della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo e coordinatore per la Calabria, il quale ha illustrato la storia e gli obiettivi che da sempre si è posti la più grande Fondazione Roma, dalla quale deriva la più giovane Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, ossia: sanità, ricerca scientifica, assistenza alle categorie sociali deboli, istruzione, arte e cultura. Lo stesso Professore ha poi sottolineato l’importanza e la necessità di valorizzare e tutelare la bellezza dei caratteristici Borghi calabresi, la Calabria, continua Pellicanò, potrà uscire dalla fase di arretratezza e difficoltà in cui si trova, soltanto se riuscirà a guardare nella direzione della salvaguardia e della tutela dei propri luoghi, se la popolazione e i governanti, riusciranno ad assumere un atteggiamento di cooperazione, di unione e non di divisione. Solo così la bellezza potrà portare ricchezza e far fare il salto di qualità ad una terra in difficoltà da troppo tempo.
Il dott. Giuseppe Simone, Vicepresidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, si ricollega all’intervento del Prof. Pellicanò, ribadendo la necessità di proteggere un territorio ricco a livello naturalistico, culturale ed architettonico. Ed è proprio con questo scopo che nasce nel 2001 nasce l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, continua lo stesso Vicepresidente, su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). L’intento è appunto quello di contribuire a salvaguardare, conservare e rivitalizzare piccoli comuni, che, trovandosi al di fuori dei principali circuiti turistici, (ed in Italia sono tantissimi), rischiano di essere dimenticati con conseguente degrado, spopolamento e abbandono, nonostante il loro grande valore. E’ importante afferma il Vicepresidente Simone, che la Calabria e l’Italia tutta, possano diventare sempre di più “patrimonio culturale che esporta bellezza”.
Infine l’intervento del dott. Claudio Bacilieri, autore del volume e membro del Comitato Scientifico dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Bacilieri, nel ringraziare la Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo per il contributo atto alla realizzazione dell’opera stessa, ha tenuto a sottolineare l’importanza della “divulgazione della bellezza”, nella guida infatti, continua lo stesso autore, sono state inserite tante località affascinanti e spesso poco conosciute, 243 Borghi appartenenti a diversi Paesi di tutta l’area Mediterranea. Tanti i Borghi Italiani inseriti nell’opera, la Calabria ne vanta 6, oltre ai citati Rocca Imperiale, Trebisacce ed Albidona, vengono descritti i Borghi di: San Fili (Cs), Altomonte (Cs), Oriolo (cs), Civita (cs), Badolato (Cs) e Pentedattilo (Rc). L’autore conclude poi il proprio intervento precisando la rilevanza della tutela del bello, come fattore dal quale non si può prescindere per il rilancio delle economie locali.
Diversi gli interventi sul finale della manifestazione, tra i quali il sindaco del comune di Trebisacce l’Avv. Francesco Mundo, quello del capogruppo di maggioranza del comune di Oriolo Vincenzo Brancaccio, lo storico Vincenzo Toscani, Francesco Salerno del comune di S. Fili, il dott. Bruno Cortese del comune di Santa Severina.