LOCRI- “ Imprenditori del riciclaggio. Scuole e Comune insieme per aumentare la raccolta differenziata”: è stato questo il progetto presentato ieri pomeriggio nell’aula Magna della scuola Maresca, un’iniziativa indirizzata a spiegare ai genitori degli studenti coinvolti le finalità del nuovo sistema di gestione dei rifiuti, a partire dal prossimo primo marzo.
Ideatrice del progetto la professoressa Liliana Ielasi che, a Lente Locale ha spiegato come l’intento dell’avvio della raccolta differenziata sia contribuire a ridurre i rifiuti, sviluppare una più ampia cultura ambientale, educando studenti e genitori alla raccolta differenziata e al rispetto dell’ambiente ed infine avere un vantaggio economico per la scuola. Coinvolti nel progetto la scuola, naturalmente, con l’attività didattica e l’Amministrazione Comunale come “braccio operativo e supporto tecnico” mentre la gestione della vendita sarà affidata ad ecovolontari, studenti, genitori, frutto di un lavoro prettamente di volontariato. Altro punto rilevante evidenziato dalla docente, è che le scuole (a differenza delle aziende) sono esentate dall’obbligo di autorizzazione per avviare la raccolta differenziata di carta e plastica (lo dimostra l’art. 181 comma 6 del D.Lgs. 152/2006) “perchè presentano rischi non elevati e non sono gestiti su base professionale”. <<L’iniziativa- ha spiegato la Ielasi- prevede lo svolgimento di un’attività formativa preliminare per gli alunni, curata da insegnanti coadiuvati da esperti in materia ambientale e, subito dopo, l’attuazione in concreto della gestione dei punti di raccolta dei rifiuti di imballaggio di plastica (esclusivamente bottiglie bianche trasparenti fino a 2 litri di capacità, per la produzione di un riciclaggio “di qualità”), realizzati dall’Amministrazione Comunale presso le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. L’Amministrazione Comunale fornirà i contenitori per la raccolta di plastica e carta e provvederà all’organizzazione e alla raccolta del materiale differenziato; ogni scuola avrà quindi la sua piccola isola ecologica. Una volta a settimana, poi, gli operatori ecologici ritireranno il materiale che sarà venduto al CONAI. Il corrispettivo ricavato sarà quindi dato alle scuole per offrire materiale didattico o viaggi d’istruzione agli alunni>>. Anche la dirigente scolastica dell’Istituto Agata Alafaci ha espresso la sua soddisfazione per un progetto destinato ad un territorio predisposto da sempre. <<Tra i nostri piani- ha detto- il rispetto del territorio, la valorizzazione e il riciclaggio, vorremmo che dalla scuola partisse proprio questo messaggio rivolto a tutta la comunità. La sperimentazione del progetto durerà tre mesi, desidererei vedere se le buone pratiche di cittadinanza attiva funzionano. Ringrazio il Comune di Locri per avervi aderito>>. Tra i presenti, infatti, ieri pomeriggio anche il subcommissario Digiorgio, il presidente di Locride Ambiente Spa Giovanni Gerace e l’ingenere Gugliotta, il presidente del Consiglio di Istituto Anna Cavallaro e Maria Letizia Longo, presidente del comitato dei genitori. Per Anna Cavallaro, l’iniziativa intrapresa coglie nel segno, perchè rispetto al passato c’è da parte degli studenti maggior coinvolgimento, decisivo sarà il loro impegno per la riuscita del progetto. <<Spero- ha commentato- che anche i bambini della scuola dell’infanzia diano il loro contributo, su di loro mi sento di scommettere, perchè su di loro è possibile lavorare in termini di mentalità>>. L’auspicio del presidente del Consiglio d’Istituto è che la nuova, prossima generazione, pensi con più obiettività allo smaltimento dei rifiuti come alla raccolta differenziata in maniera tale che non esista per questa, un nuovo modo di raccogliere i rifiuti. Marialetizia Longo, presidente del comitato dei genitori, neo associazione che unisce tutti genitori delle scuole di Locri con il fine ultimo di supportare le istituzioni nell’adozione di politiche comuni, si è detta entusiasta del progetto, sposato fin da subito, perchè non solo consentirà di predisporre una nuova linea di intervento ma allo tempo tempo consentirà di essere protagonisti di un cambiamento.<<Questa- ha sostenuto la Longo – è un’occasione per stare vicini alla scuola e dimostrare di essere cittadini attivi come da tempo si cerca di essere>>.
FRANCESCA CUSUMANO