di Simona Ansani
L’allarme l’ha lanciato la Coldiretti in merito alla notizia allarmante della presenza nei cibi confezionati, provenienti dall’Olanda, di carne di cane e di gatto. L’inchiesta come spiega la Coldiretti è scattata dopo i controlli sulla carne equina venduta come carne di manzo, che ha visto coinvolte alcune delle più note marche come la Findus, l’Ikea, la Nestlè. Ennesimo scandalo dunque che vede compromettere i cibi e le pietanze servite nelle nostre tavole. «Dietro quella dicitura burocratica, carne non identificata, potrebbero celarsi cani e gatti.
Chiediamo dunque – dichiara la Coldiretti – immediati controlli sulle oltre 62 mila tonnellate di carne che l’Olanda ha esportato nel 2012 in Italia. La decisione dell’autorità arriva dopo l’allarme della Bbc sulla presenza di carne non identificata in cibi da asporto e soprattutto dopo le voci, non ancora confermate, sull’uso di carne di cane e gatto morti proveniente dalla Spagna e rivenduta in Olanda e forse usata, oltre che per la preparazione di prodotti per l’alimentazione animale, anche per la preparazione di piatti a base di carne macinata come polpette». Dunque un nuovo scandalo alimentare, «di fronte al quale l’Europa” ha commentato la Coldiretti, «mostra la sua inadeguatezza, e che ha evidenziato la presenza di un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa, attraverso intermediazioni poco trasparenti».