di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Ansa)
E’considerato il primo santo dei millennials, cioè della generazione delle persone nate tra il 1981 e il 1996. Papa Francesco, nell’esortazione apostolica «Christus vivit», scritta dopo il Sinodo sui Giovani, aveva descritto Carlo come un modello di santità nell’era digitale: «Sapeva molto bene che i meccanismi della comunicazione e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo, ossessionati dal tempo libero, chiusi nella negatività. Lui però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, comunicare valori e bellezza». Sono infatti divenute famose alcune frasi del beato Carlo: «Se ci si mette di fronte al sole ci si abbronza, ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi» e riguardo al pericolo dell’omologazione diceva:«Tutti nasciamo originali, molti moriamo fotocopie».
Carlo Acutis, studente lombardo morto quindicenne di leucemia fulminante e diventato un modello di vita cristiana per tanti giovani fedeli, ora diventerà santo essendo stato riconosciuto un secondo miracolo dovuto alla sua intercessione.
Infatti il 23 maggio 2024 durante l’udienza al card. Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei Santi, il Papa ha autorizzato il Dicastero a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del beato Carlo Acutis e inoltre ha deciso di convocare un Concistoro che riguarderà anche la canonizzazione del beato.
Il miracolo riconosciuto oggi, che porterà alla proclamazione della santità di Carlo Acutis, in quanto ritenuto (come quello che lo ha portato alla beatificazione) fatto inspiegabile e avvenuto per la sua intercessione, riguarda una ragazza del Costa Rica, studentessa in Italia, operata per un trauma cranico dovuto a un incidente. Grazie all’intercessione del beato, invocato dalla sua mamma, è uscita dalle sue condizioni disperate.
La madre di Carlo Acutis, Antonia Salzano, dopo l’annuncio della santificazione, ha detto parlando del figlio che egli rappresenta “la santità del quotidiano” perché la sua vita è stata “una preghiera continua”. E ha aggiunto”Un ragazzo normale che ha aperto il suo cuore a Cristo. E ha reso santa la sua normalità”. Ad esprimere la gioia delle rispettive Chiese sono anche l’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini che ha dichiarato”un segno per incoraggiare gli adolescenti ad avere stima di sé, a coltivare speranze audaci, a smentire la tristezza del mondo”e il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino che ha detto “un colpo d’ala al nostro entusiasmo nella coerenza cristiana e nell’annuncio del Vangelo”.
Carlo Acutis è nato a Londra il 3 maggio 1991, figlio di Andrea Acutis e di Antonia Salzano. I genitori dopo la sua nascita si trasferirono a Milano dove Carlo frequentò la scuola elementare e media presso le suore Marcelline e il liceo classico presso l’Istituto Leone XIII,gestito dai gesuiti, frequentando anche le attività della parrocchia presso la chiesa di Santa Maria Segreta. Si accostò per la prima volta alla prima comunione all’età di sette anni grazie ad un sacerdote che lo ritenne pronto al riguardo. La sua devozione, rivolta in particolare all’Eucaristia che egli chiamava «La mia autostrada per il Cielo» e alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa ed a recitare il rosario. I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio. Carlo insegnava catechismo, faceva volontariato alla mensa dei poveri dei cappuccini e delle suore di madre Teresa, aiutava i poveri e i bambini in difficoltà con i compiti.
Tra le sue grandi passioni c’era l’informatica della quale si serviva per divulgare e testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web. Inoltre promosse e coordinò la realizzazione di spot per il volontariato e organizzò anche il sito Internet della Pontificia Accademia “Cultorum Martyrum”. Per questo motivo, da quando è stato beatificato, viene indicato come possibile futuro “patrono di Internet”. Oltretutto in collaborazione con l’Istituto San Clemente I Papa e Martire, egli ideò e organizzò una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, che è presente online ed è ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta. E’ stata portata in quasi 10 000 parrocchie solo negli Stati Uniti d’America, in centinaia di parrocchie nel resto del mondo e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fàtima, Lourdes e Guadalupe.
Nel 2006, a15 anni, il Beato Carlo Acutis venne improvvisamente colpito da una leucemia fulminante. Prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza. A causa della malattia morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l’ospedale San Gerardo di Monza. La madre ha dichiarato di aver avuto in sogno delle visioni di Carlo che le avrebbe promesso che lei avrebbe avuto altri figli e infatti nel 2010 sono nati i gemelli Michele e Francesca Acutis, fratelli del Beato. Fu sepolto, come aveva espressamente richiesto, nel cimitero di Assisi e il 5 luglio 2018 è stato dichiarato venerabile da papa Francesco. Il 6 aprile 2019 fu traslato nel Santuario della Spogliazione o chiesa di Santa Maria Maggiore di Assisi. La reliquia del cuore è conservata nella Cattedrale di San Rufino , sempre ad Assisi.
Ai fini della sua beatificazione, è stata ritenuta miracolosa la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia anatomica congenita del pancreas, che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico. Il 12 ottobre 2013, nella chiesa brasiliana di San Sebastiano, era in corso una benedizione con una reliquia di Carlo Acutis. Matheus, a causa della sua malattia, chiese la grazia di non rimettere più il cibo che ingeriva e da quel momento il fenomeno cessò. Negli anni successivi il bambino fu sottoposto a una serie di esami diagnostici dai quali la malformazione del pancreas risultò scomparsa e la guarigione “istantanea, completa e duratura” è stata ritenuta inspiegabile dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei santi che nel 2019 ha quindi espresso parere positivo sul miracolo attribuito alla sua intercessione. Papa Francesco ha riconosciuto il miracolo, la beatificazione è avvenuta ad Assisi il 10 ottobre 2020 e, da allora, la ricorrenza liturgica viene celebrata il 12 ottobre, anniversario della sua scomparsa.
Oggi in tutto il mondo sono più di 200 i siti e i blog che parlano di Lui e numerose sono anche le storie di conversione dopo la sua morte. La sua biografia è presente nel sito web del Sinodo dei vescovi “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” nella sezione dedicata ai giovani testimoni.
A meno di quattro anni dalla sua beatificazione in questi giorni è stata quindi aperta la strada per la sua canonizzazione che avverrà in data e luogo da stabilirsi successivamente.