(nella foto i professori Tagliaferri, Carbone e Tassone)
di Ivana Criniti
SIDERNO – Successo e ampia partecipazione per l’importante seminario scientifico che ha avuto luogo al campus universitario di Catanzaro e tenuto da Michele Carbone, professore di Patologia e direttore del Centro Oncologico dell’Università delle Hawaii, negli Stati Uniti.
Catanzarese di origine, il professor Carbone attualmente è il massimo esperto internazionale nello studio della biopatologia del mesotelioma pleurico, tumore maligno della pleura, ed è impegnato nell’identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di approcci diagnostici e terapie innovative per questa importante neoplasia. Il seminario, organizzato e coordinato dai professori Pierfrancesco Tassone e Pierosandro Tagliaferri, responsabili dell’area di Oncologia Medica dell’ateneo catanzarese, nasce dai rapporti di collaborazione scientifica tra la fondazione Tommaso Campanella con il Cancer Center di Honolulu, Hawaii. L’incontro scientifico si è focalizzato sul tema “BAP1 Cancer Syndrome”, una nuova sindrome tumorale ereditaria che deve la sua scoperta proprio agli studi del professor Carbone. Lo studio ha avuto inizio in Cappadocia, in Turchia. Una ricerca iniziata per caso “durante un viaggio turistico quasi dieci anni fa”. Ad affermarlo è stato lo stesso Carbone che ha illustrato, agli studenti di dottorato di ricerca, agli specializzandi, nonché ai medici della fondazione Campanella, le delicate fasi di ricerca condotte sul campo e poi nei laboratori dell’Università delle Hawaii. Lo scienziato con il suo team ha scoperto che le famiglie con mutazioni germinali nel gene BAP1 sono colpite da mesotelioma. La ricerca effettuata da Carbone è stata incisiva non solo dal punto vista dei progressi scientifici, ma anche da quello sociale. Da qualche anno, infatti, in Cappadocia, esiste una clinica impegnata in questo settore rappresentando un’oasi in un’area povera e sottosviluppata. Tale scoperta apre scenari sia in termini di prevenzione che di terapia dei tumori. Il seminario si è concluso con ampio dibattito e con la pianificazione di importanti progetti di ricerca collaborativa.