di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il Pd provinciale la sua proposta l’ha fatta: laddove le condizioni politiche lo consentono, si procede alle primarie di coalizione, da tenere il prossimo 25 gennaio, per scegliere il candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative di primavera. Ma saranno davvero tutti d’accordo?
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A meno di un mese dall’appuntamento fissato da una segreteria provinciale che presto dovrà essere rinnovata (stante l’incompatibilità statutaria, per Seby Romeo, del ruolo di consigliere regionale con quello di segretario provinciale di federazione), Lente Locale ha inteso sentire alcuni tra i leader cittadini del centrosinistra per sentire come è stata presa la proposta dei democrat in una città che da quasi tre anni aspetta di poter eleggere le proprie istituzioni democratiche.
Se il Pd reggino ha gettato la pietra nello stagno, proponendo il metodo (primarie di coalizione) e la data (25 gennaio) è indubbio che la situazione di Siderno sia meno semplice e lineare di quella di altri centri interessati dal voto amministrativo della prossima primavera.
Il dato delle elezioni regionali del 23 novembre, infatti, fornisce una prima e significativa indicazione: a Siderno, infatti, il Pd non è il partito di maggioranza relativa. E nemmeno il partito più votato del centrosinistra. Il candidato della lista “La Sinistra” Domenico Panetta, infatti, ha preso quasi il doppio dei voti democrat e, sebbene l’ingegnere abbia da tempo detto di non essere interessato ad una propria candidatura a sindaco, non è escluso che Sel possa far sentire la propria presenza in vista delle elezioni comunali a Siderno.
Panetta, raggiunto telefonicamente da Lente Locale, ha detto che «Sel sarà sicuramente presente alle prossime elezioni comunali, o con una lista di partito o con un’aggregazione simile, per caratteristiche e composizione, a quella presentata alle Regionali, nella quale si è tenuto conto anche delle migliori realtà civiche. Di sicuro – ha proseguito – avendo contatti diretti col segretario regionale Gianni Speranza, attendo con fiducia la nuova stagione congressuale perchè intendo proseguire l’impegno iniziato con la mia candidatura alle Regionali. A Siderno siamo interessati a dare il nostro contributo a un centrosinistra rinnovato e che abbia a cuore la buona amministrazione, non a una coalizione aggregata solo per spartirsi il potere».
E sulle primarie di coalizione? Secondo Panetta «E’ opportuno trovare una figura di alta capacità di amministratore e di garanzia, tale da aggregare il centrosinistra e che venga fuori da un confronto aperto, affinché la sua investitura sia unitaria e più robusta. Se poi loro – inteso il Pd – insistono per fare le primarie di coalizione, si facciano pure».
Fin qui Panetta.
Il presidente di Siderno Libera-Progressisti per l’Unità Sandro Siciliano, lavora, insieme a tutto il gruppo, per riaggregare il centrosinistra cittadino e ammette che «E’ da tempo che il Pd cittadino propone le Primarie per scegliere il candidato sindaco, anche se la data ipotizzata in precedenza era successiva, tra fine febbraio e inizio marzo. Noi speriamo che il candidato sindaco possa essere trovato attraverso un confronto aperto tra le forze che compongono la coalizione, se poi bisognerà ricorrere per forza alle primarie, non ci tireremo indietro e siamo pronti a presentare anche un nostro candidato sindaco, ma ancora serve approfondire l’argomento all’interno del movimento e capire chi saranno gli eventuali altri candidati. Di certo, siamo per un’alternativa seria e credibile per la buona amministrazione di Siderno, senza improvvisazioni o ipotesi di alleanze che non ci convincono».
Fin qui le opinioni di due leader che stanno a sinistra del Pd, che, alla sua destra, si trova altre due forze politiche presenti nel territorio cittadino: il Centro Democratico di Pietro Fuda e i socialisti che si stanno riorganizzando sul territorio. Questi ultimi, alle recenti elezioni regionali, hanno sostenuto, insieme al direttivo del Pd sidernese, il segretario provinciale democrat Seby Romeo che in città ha preso poche centinaia di voti.
A loro dedicheremo un approfondimento successivo.