DAL SEGRETARIO DEL CIRCOLO PD DI LOCRI, GIUSEPPE FORTUGNO, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO AL SEGUENTE NOTA STAMPA
LOCRI – Partito democratico in fermento in vista dell’importante appuntamento di domenica prossima. Le primarie per scegliere il nuovo segretario nazionale del PD vedono una corsa a tre con Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e PippoCivati. La maggior parte dei militanti si è fortemente schierata dalla parte di uno dei tre, ma c’è chi, come il segretario locrese GiuseppeFortugno, non indica il nominativo da votare ma esorta ugualmente a recarsi alle urne.
«Votare domenica – afferma infatti il segretario del circolo di Locri – è un dovere di ogni uomo ed ogni donna che si riconosce nei valori del Partito democratico. In Italia siamo stati i primi a predisporre questa forma di consultazione diretta, poiché riteniamo essenziale che siano gli elettori a scegliere chi li deve rappresentare. I tre candidati a ricoprire l’incarico di segretario nazionale rappresentano esperienze personali, percorsi politici ed anche strategie programmatiche molto diverse ma – dichiaraFortugno – le idee e soprattutto i progetti si collocano nello spazio delimitato da scelte di cittadinanza attiva, progresso solidale, apertura alle istanze più avanzate di etica e produttività dell’azione politica che restano punti cardine delle politiche del Partito Democratico. Vogliamo tornare a guidare questo Paese e lo dobbiamo fare il prima possibile ma non già per alternarci alla destra nell’esercizio del potere, bensì per dare risposte concrete al nostro elettorato e, più in generale, alle istanze di cambiamento nel progresso che pervadono tutti gli italiani. In questa ottica va letta anche la scelta della nostra segreteria che non indica nessun nominativo perché ritiene che la cosa importare resta soprattutto l’unità del partito, il suo programma e la coerenza di chi sarà chiamato a portarlo avanti. L’8 dicembre è una data importantissima –conclude Giuseppe Fortugno – per la valenza che ricopre: è una giornata di festa democratica. Nel rispetto di tutti e tre i candidati siamo consapevoli che qualsiasi sarà il risultato, vincerà il PD. Ogni candidato sa che dal giorno successivo alla sua elezione dovrà lavorare sodo per il partito econdurre i democratici italiani alla vittoria. Il fine ultimo – conclude il segretario PD di Locri – è quello di tornare, con una compagine compatta e forte, in seno alle camere per poter governare bene questo Paese. L’Italia necessita di un governo scelto dal popolo, e non di quello attuale che nei fatti è paralizzato, in grado di poter far andare avanti il tessuto sociale e normativo e di conseguenza di sbloccare i vari settori strategici capaci di far ripartire la penisola intera. La crisi ha sicuramente inciso fortemente, ma la quasi immobilità amministrativa ha tarpato le ali ad ogni forma di sviluppo. Bisogna cambiare passo e l’appuntamento di domenica sarà la prima tappa positiva di una lunga serie».