CASIGNANA – Legambiente e Wwf Italia si sono costituite parte civile, è quanto è accaduto ieri nel corso della prima udienza del processo Black Garden. Il processo che vede coinvolto il sindaco di Casignana Pietro Crinò, come anticipato dagli avvocati dell’accusa è stato infatti rinviato al prossimo 6 dicembre al fine di consentire ad un perito nominato dal giudice la trascrizione della intercettazioni e delle riprese video effettuate dai carabinieri del Noe. L’operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale e del Noe, l’autunno scorso portò al sequestro della discarica di Casignana e della società che la gestiva, la Zetaemme, e all’emissione da parte del gip Antonio Laganà di quattro provvedimenti di custodia cautelare domiciliare e l’obbligo di firma per un operaio della società Zetaemme, Stefano Tallariti, che gestiva la discarica di Casignana. Coinvolti nella vicenda giudiziaria il fratello del sindaco Antonio Giovanni Crinò responsabile tecnico della Zetaemme, Massimo La Fronte e Giuseppe Saverio Zoccoli, gestore di fatto della discarica. Una vicenda ad ampio raggio che coinvolge altresì il direttore tecnico della Leonia, Giorgio Stiriti, e il sindaco di Gioiosa Jonica Mario Mazza.
ADELINA B. SCORDA