CASIGNANA – E’ stata un’udienza prettamente tecnica quella di questa mattina, innanzi al Tribunale di Locri, che ha scritto un’altra pagina del processo “Black Garden”che vede imputato il sindaco di Casignana, Pietro Crinò, e altre persone preposte alla gestione della locale discarica. Il collegio, presieduto dal giudice Alfredo Sicuro, con a latere Sergi e Cosenza, ha conferito al Maresciallo Nicola Leone l’incarico di effettuare le trascrizioni delle intercettazioni registrate dai carabinieri del Comando provinciale. Il dibattimento è stato rinviato al prossimo 15 gennaio. Il processo desta grande interesse tra la popolazione per le ipotesi di reato su cui dovrà giudicare il Tribunale che si riferiscono a una serie di comportamenti illeciti nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani della discarica di Casignana. Non per niente, alla scorsa udienza, Legambiente e WWF Italia si sono costituite parte civile. L’operazione Black Garden, portata a termine nel novembre del 2011, ha preso il via da un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria condotta dal Comando provinciale dei carabinieri col supporto del N.o.e che portò al sequestro della discarica di Casignana e della società che la gestiva, la Zetaemme.Secondo l’accusa gli indagati smaltivano i rifiuti illegalmente, omettendo di rispettare le disposizioni vigenti e arrecando grave pregiudizio all’ambiente.
ANTONELLA SCABELLONE