LOCRI- Con dieci condanne e nove assoluzioni il Tribunale Penale di Locri (Presidente Bruno Muscolo, giudici Adriana Cosenza e Gilda Zarrella) nella notte tra sabato e domenica ha archiviato il primo grado del processo “Marine” che vede alla sbarra diversi appartenenti alle famiglie Barbaro, Trimboli e Perre di Platì. Una sentenza che si è fatta attendere, a conclusione di un lungo processo nato da un’inchiesta del 2003 condotta dal Comando provinciale dei carabinieri e coordinata dalla DDA di Reggio Calabria. Molti i capi di imputazione, dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, all’estorsione, al voto di scambio.I diciannove imputati giudicati ieri dal Tribunale di Locri hanno scelto il rito ordinario, laddove altri 44 sono stati già giudicati nel 2006 con rito abbreviato dal GUP di Reggio Calabria. Il collegio ha pertanto condannato: a 12 anni di carcere Giuseppe Barbaro, Pasquale Barbaro e Rocco Trimboli (cl 67); a 7 anni Domenico Barbaro, Marianna Barbaro, Giuseppe Pelle, Caterina Perre, Bruno Trimboli e Giuseppe Trimboli. Quattro anni, infine, sono stati inflitti a Domenico Pascale. Assolti invece Natale Sergi, Marianna De Marco, Bruno Grillo, Pasquale Grillo, Francesco Perre, Giuseppe Perre, Nicola Sergi, Rosario Trimboli e Rocco Trimboli (cl. 79). Tutti gli imputati condannati alla pena di reclusione superiore a cinque anni sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni.
ANTONELLA SCABELLONE