di Antonella Scabellone
LOCRI- A conclusione del corso extracurriculare “FONDAMENTI DEL DIRITTO” svolto dalla professoressa Cinzia Lascala del liceo scientifico “Zaleuco” di Locri, lo scorso 18 maggio, presso il Tribunale cittadino di piazza Fortugno, si è svolto il PROCESSO PENALE SIMULATO.
Gli studenti, accompagnati dal dirigente scolastico Giuseppe Fazzolari, e dalla professoressa Cinzia Lascala, molto interessati e a tratti anche divertiti, hanno assistito a tutte le fasi di un vero e proprio processo appositamente inscenato per loro da attori d’eccezione: il pm Toscano nel ruolo che normalmente svolge, quello di pubblica accusa; il presidente della sezione penale, dott. Accurso, nell’insolita veste di avvocato difensore della parte imputata; e la dottoressa Amelia Monteleone, nel suo ruolo consueto di Giudice monocratico.Le fasi del processo sono state sapientemente spiegate ai ragazzi dalla dottoressa Maria Teresa Gerace, anch’essa giudice del Tribunale di Locri.
Ciascun attore si è compenetrato nel suo ruolo con spunti didattici di notevole rilievo. Hanno assistito anche gli alunni della terza classe del Liceo classico “Francesco La Cava” di Bovalino, accompagnati dalla docente referente professoressa Rachele Mittiga, e dalla professoressa Maria Grazia Mollace, nell’ambito dell’ alternanza scuola lavoro effettuata presso il Consiglio dell ordine degli avvocati di Locri, rappresentato dal presidente Gabriella Mollica. Presenti all’incontro anche il presidente del Tribunale di Locri dott Rodolfo Palermo.
Gli studenti sono intervenuti attivamente motivando le ragioni della colpevolezza o dell’ innocenza dell’imputata del caso loro sottoposto relativamente ai reati trattati di furto e resistenza a pubblico ufficiale. Alla fine i ragazzi del liceo Zaleuco hanno espresso i ringraziamenti a tutti gli insegnanti, giudici e avvocati che hanno realizzato il progetto mentre le conclusioni sono state affidate alla professoressa Lascala che ha auspicato che si rinnovi nel futuro questa esperienza formativa, sicuramente originale, che ha destato interesse e curiosità non solo tra i ragazzi, ma anche tra gli addetti ai lavori e il personale del Tribunale di Locri.
