di Antonella Scabellone
LOCRI-Nicodemo Cherubino, imprenditore edile di Agnana Calabra, è stato l’ultimo teste a deporre davanti al Tribunale penale di Locri nel processo Recupero-Bene Comune che vede alla sbarra oltre 50 persone accusate di appartenere a vario titolo al clan Commisso di Siderno.
{loadposition articolointerno, rounded}
Il teste, nella breve escussione di questa mattina, ha riferito in merito ad alcuni appalti privati che vedrebbero coinvolti alcuni imputati a cui viene contestato il reato di tentata estorsione.
Il Tribunale poi, su richiesta del Pm De Bernardo, ha conferito due incarichi peritali: uno al finanziere Trischitta e l’altro al dottor Maisano per la trascrizione di nuove intercettazioni da acquisire al processo che è stato rinviato al 24 febbraio per l’attesa escussione del pentito Giuseppe Costa.