di Antonella Scabellone
LOCRI- I detenuti si oppongono e lo sciopero degli avvocati salta. E’ quanto è accaduto questo pomeriggio all’udienza del processo Recupero-Bene Comune di fronte al Tribunale Penale di Locri che vede alla sbarra oltre 50 persone ritenute appartenenti, a vario titolo, al clan Commisso di Siderno.
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Tutto faceva presagire un mero rinvio, vista l’adesione degli avvocati penalisti del foro di Locri all’ astensione nazionale dalle udienze di questi giorni e, invece, ciò non è avvenuto. Contrariamente ai propri legali, infatti, tutti i detenuti hanno dichiarato di volere che l’ udienza si tenesse ugualmente e il presidente del collegio, Alfredo Sicuro, ne ha preso atto e ha dato avvio alle attività previste per la data odierna.
Il processo si è svolto con audizione del teste Milicia e, successivamente, nonostante l’ opposizione delle difese, è stata disposta l’ audizione dei pentiti Giuseppe Costa e Antonio Cossidente. I due saranno sentiti rispettivamente il 24 febbraio e il dieci marzo prossimi. La causa è stata aggiornata invece al 27 gennaio per sentire il teste Cherubino, l’ultimo rimasto.