LOCRI – “Una gestione abbastanza scellerata della cosa pubblica”. È uno dei passaggi fondamentali dell’escussione del teste dell’accusa Rosalba Scialla, ex commissario straordinario al Comune di Siderno, resa durante l’udienza odierna del processo “Recupero-Bene Comune”.
Il riferimento e’ agli anni in cui sindaco di Siderno era uno dei principali imputati del processo, ovvero Alessandro Figliomeni, detenuto in attesa di giudizio, che ha seguito l’udienza dalla “gabbia” degli imputati. La Scialla ha riferito in aula di finanziamenti regionali erogati all’Ente e di cui si sarebbero perse le tracce, di affidamenti diretti di incarichi a progettisti sopra la soglia massima prevista, di concessioni edilizie alle quali non facevano seguito i versamenti dei tributi e di vendita di prodotti alimentari senza autorizzazioni sanitarie da parte del centro commerciale “I Portici” la cui proprieta ‘, secondo quanto riferito, non avrebbe nemmeno pagato l’Ici. Questi sono alcuni dei passaggi dell’escussione. Nelle prossime ore, Lente Locale pubblicherà la cronaca completa dell’udienza.