BREVI DI CRONACA
Bianco. I Carabinieri denunciano per truffa il titolare di un bar. Sequestrate 5 macchinette elettroniche del tipo “new slot”.
Nel corso della mattinata odierna, a conclusione di accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno denunciato in stato di libertà per truffa un 31enne del posto, titolare di un bar del centro, poiché, durante un controllo all’esercizio pubblico da lui gestito, hanno accertato che 5 macchinette elettroniche del tipo “new slot” – successivamente sottoposte a sequestro – regolarmente funzionanti ed utilizzate dagli avventori per giocare al videopoker, erano state installate senza le prescritte autorizzazioni e senza il collegamento telematico alla rete dell’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (AAMS), consentendo così al prevenuto di incassare la somma delle giocate fatte degli avventori, senza versare alcunché allo Stato.
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Natile di Careri (RC). Deve scontare 1 anno e 4 mesi perché rubava autovetture da immettere sul mercato nero. Arrestato dai Carabinieri.
Nel pomeriggio di ieri, a Natile di Careri (RC), i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato Cutrì Mario, 34enne, già sottoposto agli arresti domiciliari, pregiudicato, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Furto pluriaggravato, ricettazione e riciclaggio, falso, contraffazione e uso di pubblici sigilli, soppressione, distruzione o occultamento di targhe e carte di circolazione originali i reati contestati. In particolare, il Cutrì era stato coinvolto in un’ampia attività investigativa che lo aveva visto protagonista nel 2012, quando, il 27 giugno, venne tratto in arresto insieme altre quattro persone facenti parte di un’organizzazione criminale specializzata nel furto e nel riciclaggio di veicoli di piccola e media gamma, che una volta rubati a Torino e nell’hinterland torinese, venivano “ripuliti” con l’apposizione di nuove targhe e la dotazione dei rispettivi documenti di circolazione e poi “piazzati” in Calabria sul mercato ufficiale a prezzi estremamente concorrenziali.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Locri, a disposizione dell’A.G. mandante, per scontare la pena residua di 1 anno, 7 mesi e 4 giorni di reclusione.
Ardore (RC). Deve scontare oltre 4 anni di reclusione per estorsione a un connazionale. Arrestato dai Carabinieri un operaio 36enne di nazionalità indiana.
Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Ardore hanno tratto in arresto Singh Ajit Pal, operaio 36enne di origini indiane, a seguito di Ordinanza di Esecuzione per la carcerazione emessa dal Tribunale di Locri – Ufficio Esecuzioni Penali.
I fatti risalgono alla notte del 04 agosto 2005, allorquando un cittadino di nazionalità indiana si presentò presso il Comando Stazione Carabinieri di Ardore, lamentando che due connazionali armati di coltello, al fine di sottrargli la somma di € 500,00, lo avevano aggredito mentre dormiva nella sua abitazione di Via Marasà.
Nella circostanza, i Carabinieri della locale Stazione, intervenuti sul posto, riuscirono a bloccare e arrestare due cittadini indiani – tra i quali il Singh Ajit Pal – i cui vestiti presentavano evidenti macchie di sangue. Inoltre, sottoposto a perquisizione personale, il prevenuto venne trovato in possesso di € 1.210,00, giustificandolo – inverosimilmente – come provento della propria attività lavorativa. Ora, all’esito del procedimento penale conseguente, concordando con le risultanze investigative dell’Arma, è stata irrogata la pesante condanna di 4 anni, 3 mesi e 29 giorni di reclusione nei confronti del Singh.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Locri, dove espierà la pena.
Siderno (RC). Deve scontare 4 anni per rapina a mano armata ai danni di un ambulante senegalese. Arrestato dai Carabinieri.
La scorsa notte, i militari della Stazione Carabinieri di Siderno hanno tratto in arresto Sansalone Francesco, 28enne sidernese, a seguito di Ordinanza di Esecuzione per la carcerazione emessa dal Tribunale di Locri – Ufficio Esecuzioni Penali.
I fatti risalgono al settembre 2006, durante gli stessi giorni dedicati alla Madonna di Porto Salvo, patrona della Città di Siderno, celebrati anche in questi giorni, quando un venditore ambulante senegalese venne rapinato della sua merce (bigiotteria), sottrattagli – sotto la minaccia di un’arma da fuoco – da due soggetti di origine italiana.
Immediatamente i militari della locale Stazione riuscirono a identificare uno dei due rei, traendolo in arresto, mentre il Sansalone venne riconosciuto solo successivamente dalla vittima, dopo averlo visto ritratto in un fascicolo fotografico sottoposto alla sua attenzione dagli operanti.
Acquisiti ulteriori riscontri e a conclusione dell’iter processuale, il prevenuto è stato riconosciuto dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria colpevole di rapina aggravata, e condannato alla reclusione di 4 anni, al pagamento di una multa di 1000 € e all’interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Locri per espiare la pena.