RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
COSENZA – Domani, giovedì 18 giugno, a partire dalle ore 10:00 presso la ex-sala del consiglio di amministrazione dell’Arsac in viale Trieste a Cosenza si terrà l’assemblea dei lavoratori Arsac della funzione pubblica per discutere di questioni ormai non più rinviabili.
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La Regione Calabria, con la collaborazione poco avveduta, della Direzione Generale dell’Arsac continua a utilizzare le risorse professionali della Azienda, nata nel 2012 per volontà del Consiglio regionale, in modo difforme dalla normativa sul pubblico impiego.
Ciò determina un doppio danno: da una parte crea , infatti, incostituzionali disparità di trattamento tra lavoratori, dall’altra prosegue nella miope politica dell’impoverimento professionale di un Azienda che, piuttosto, avrebbe bisogno di attenzioni istituzionali e di risorse da parte della Giunta.
Per ultimi, gli atti della Giunta regionale relativi alla Unita Operativa Autonoma U.O.A. “Difesa del suolo e sistemazione idrogeologica” (istituita con D.G.R. n. 19 del 5 febbraio 2015) e la deliberazione Arsac n. 65/2012 sono l’esempio di una politica amministrativa inefficace e foriera di condotte che rischiano di mettere la dirigenza dell’Arsac nelle condizioni di commettere danno erariale, addirittura.
Ci si chiede se fosse così necessario istituire la Azienda con L.R. 66/2012, ampliandone le funzioni, se la Regione aveva piuttosto intenzione, comunque, di proseguire in una prassi di utilizzo del personale al limite della legalità, perché assolutamente al di fuori dei percorsi previsti dalla normativa nazionale che “informa” la pubblica amministrazione.
È necessario fermarsi e riflettere sull’utilizzo del personale tecnico e amministrativo di Arsac, perché la politica deve chiarire se internalizzare in Arsac le funzioni ad esse conferite, ovvero costituire al Dipartimento Agricoltura un settore amministrativo che direttamente svolga i servizi all’agricoltura.
L’assemblea di giovedì, partendo dalla pressante richiesta di revocare la deliberazione Arsac n. 65/2015, sarà dedicata ad affrontare questo spinoso ma ineludibile tema, a quasi tre anni ormai dalla promulgazione della legge istitutiva Arsac: è tempo di bilanci.