(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – Alla firma del Protocollo d’intesa “LegaliTour” non era presente quest’oggi il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese. Proprio ieri nella lettera inviata dal primo cittadino al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, lo stesso le comunicava di aver appreso della sua tappa a Locri, attraverso gli organi di stampa, manifestando tutto il suo disappunto sul mancato invito all’Amministrazione comunale.
«Devo essere sincero – ha scritto ieri il primo cittadino al ministro – il Suo sgarbato gesto non mi sorprende più di tanto. Spiace, Signor Ministro che venendo a Locri, non abbia avvertito la necessità di incontrare le democratiche istituzioni del territorio pur recandosi in visita istituzionale negli immobili di proprietà delle stesse. Sarebbe stata, forse, un’occasione importante per poter condividere le tante criticità afferenti al suo settore ministeriale e non solo. La maggior parte dei politici, che hanno in passato visitato la nostra città, hanno avuto una diversa sensibilità istituzionale, ma il garbo e il galateo istituzionale non sembra essere conosciuto da tutti». E poi l’invito del sindaco al ministro di visitare l’Ospedale di Locri. Fin qui, una parte del contenuto della lettera.
Oggi invece, apprendiamo della chiamata del ministro dell’Istruzione al sindaco che ha tenuto a precisare che l’incontro odierno, non è stato organizzato dal suo Ministero, scusandosi ad ogni modo, con il primo cittadino.
Nel corso della lunga e garbata conversazione intercorsa, Calabrese ha confermato al ministro il suo disappunto per l’iniziativa di oggi, invitandola in ogni caso a visitare l’ospedale.
Lente Locale al termine della cerimonia, ha raggiunto così il primo cittadino al nosocomio di contrada Verga e sebbene nel corso della telefonata con Lucia Azzolina le avesse rinnovato l’invito a visitare il presidio, il ministro ha spiegato di non poter rispettare questo impegno «Perchè – ha dichiarato Calabrese – il programma di oggi non è stato gestito da lei, per cui era difficile modificarlo. Ho comunque apprezzato la sua telefonata».
E a proposito della problematica “Ospedale”, il sindaco ha parlato di emergenza sanitaria già in essere prima del Covid -19 «Avere avuto il ministro in ospedale – ha commentato – sarebbe stato importante per constatare la grave e immutata situazione della nostra sanità, pur consapevole che non è competenza del suo dicastero, facendosi in questo modo da portavoce al ministro Speranza e al presidente Conte, già racatosi in passato a Locri. Noi continueremo a denunciare, anzi fa male vedere che si è prevenuti nei confronti di questa città e della Locride. Viviamo in un posto normale, con tante criticità, come la criminalità organizzata ed i cittadini in tal senso, stanno costruendo insieme allo Stato un percorso nuovo».
«Il governo dovrebbe aiutare il territorio – ha tuonato Calabrese – e non venire qui e non incontrare nessuno, nascondendosi dietro l’alibi di comodo del Covid-19. Non capita tutti i giorni che un ministro vada in un territorio estremo come il nostro. Altro sgarbo istituzionale – ha continuato il sindaco – ha riguardato per l’iniziativa di oggi, la non scelta del Palazzo municipale o altra struttura comunale ma altresì si è scelto di andare in un territorio straniero, quale il Vaticano, in una sede della Curia e poi sono tornati in Italia recandosi all’Ostello della Gioventù. Ma questo è il modo di agire? Hanno sbagliato tutto e continuano a farlo, perchè la sede preposta per la firma di un Protocollo tra il Ministero della Pubblica Istruzione, la Commissione Parlamentare Antimafia e un’associazione che gestisce un bene di proprietà del Comune, era il Palazzo di Città o altra sede comunale. Non sono disponibile – ha rimarcato Calabrese – a subire tutto ciò in silenzio e denuncio con la mia consueta veemenza e rabbia tutti gli errori che si fanno. Quella di oggi, è stata una mancanza nei confronti di questa città e delle istituzioni comunali di Locri e della Locride. Politicamente e istituzionalmente, oggi è stata fatta una cosa vergognosa e indegna».
VIDEO CON DICHIARAZIONI DEL SINDACO GIOVANNI CALABRESE E TESTIMONIANZA DI FAMILIARI DI UNA PAZIENTE DELL’OSPEDALE