DAL PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA RICEVIAMO A PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
La prima fase del progetto “Borghi vivi”, che si candida come esperienza pilota da finanziare con i fondi europei 2014 -2020, è in dirittura d’arrivo. E’ questo il primo importante risultato dell’iniziativa, varata lo scorso anno, nell’ambito di un programma teso a valorizzare e rivitalizzare l’intero territorio reggino, su input del presidente della Provincia Giuseppe Raffa e dall’assessore Mario Candido, titolare della delega alla tutela e alla conservazione dei borghi e dei centri storici del reggino.
L’analisi della situazione territoriale ha evidenziato una generalizzata difficoltà economica e sociale sommata al fenomeno dello spopolamento, soprattutto delle aree interne, e dell’abbandono delle attività agricole e artigianali non più redditizie e competitive. E’ emerso altresì come il reggino, tra le province italiane, sia uno dei territori con il più alto numero di abitazioni non occupate: in prevalenza realizzate all’inizio, o ancora prima, del Novecento. L’analisi ambientale ha confermato l’esistenza di una situazione di grave precarietà, aggravata dalla crisi globale dalla quale, ancora oggi, non si riesce a uscire.
Il progetto “Borghi vivi” – che si basa su una serie di strategie territoriali: per la Locride, per la Piana di Gioia Tauro e per l’area dello Stretto – si propone di rilanciare lo sviluppo dell’intera provincia cogliendo le prospettive della prossima programmazione comunitaria (2014 /2020), sfruttando, in particolare, i fondi che saranno riservati alle aree interne.
In tal senso l’Amministrazione provinciale si è già attivata in sede regionale per il riconoscimento e l’inserimento del progetto “Borghi vivi” nella nuova programmazione dei fondi UE. Una strategia, questa, che gode del supporto dei comuni, delle organizzazioni di partenariato economico e sociale aderente al CNEL, del sistema universitario, della Camera di Commercio, dell’Ente Parco d’Aspromonte , delle associazioni del terzo settore e da altri attori socio- economici che operano sul territorio.
I risultati dell’analisi che ha concluso il primo step del progetto, nei giorni scorsi, sono stati presentati dall’assessore Mario Candito il quale ha relazionato anche sui contenuti dei Patti territoriali della Locride, della Piana e dello Stretto che adesso dovranno essere sottoscritti il prossimo 16 luglio. Se per il presidente Giuseppe Raffa, “il progetto ‘Borghi vivi’ rappresenta un’importante e storica occasione per lo sviluppo del territorio dei comprensori della Locride, della Piana di Gioioa Tauro e dello Stretto”, l’assessore Candido individua nei “Patti territoriali la base formale dell’avvio del confronto in sede regionale”.
Per Mario Candido, inoltre, il riconoscimento delle tre aree coinciderà con l’avvio di una nuova fase anche per le tre associazioni intercomunali “che saranno chiamate a svolgere un ruolo essenziale e più incisivo per lo sviluppo dei rispettivi territori e per la riorganizzazione dei servizi locali sulla base di una maggiore efficienza ed efficacia”.
Martedì 16 luglio, intanto, tutti i sindaci della provincia sono stati convocati nella sala delle conferenze della sede storica dell’Ente di via Foti per la sottoscrizione dei Patti Territoriali.