di Gianluca Albanese
SIDERNO – Le associazioni e i volontari che lo scorso 22 dicembre diedero vita ad una pulizia straordinaria della spiaggia di Siderno stanno pensando, sulla scorsa del primo – riuscitissimo – esperimento a un nuovo appuntamento.
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Sono queste le indiscrezioni raccolte tra gli organizzatori del primo evento, i quali avrebbero scelto la data di domenica 19 per la seconda pulizia straordinaria.
E se la data è ancora in attesa di conferma ufficiale, cresce il numero delle associazioni che intendono aderire all’iniziativa, che stavolta verrà partecipata anche a importanti figure istituzionali, non ultima la commissione straordinaria al vertice del palazzo municipale.
Già, perché in un momento tra i più bui della storia di Siderno, con l’Ente che ha dichiarato il dissesto, fa piacere sapere che ci sono parecchi cittadini che donano un po’ del proprio tempo per il decoro di una parte rilevante del proprio paese e le previsioni per il secondo evento di pulizia straordinaria sono ottimistiche.
Lo pensa Luigi Errigo, che insieme all’amico Antonio “Biona” Commisso e ad altri impagabili volontari, diede vita, la scorsa estate, alla “domenica con la pichetta”, dal nome dialettale della zappa; una sorta di “progetto pilota” di volontariato domenicale per il decoro urbano, nel quale vennero estirpate erbacce e puliti alcuni tra i punti nevralgici del centro cittadino.
Ora, non rimane che completare l’opera iniziata prima di Natale, ripulendo tutta la spiaggia che ha sofferto più che in altri paesi gli effetti della mareggiata dello scorso I dicembre.
Tra i danni maggiori, oltre che il crollo del marciapiede lato nord del lungomare e di parte del lato sud, c’è quello che ha causato la stagnazione di acque reflue dal torrente Garino verso la spiaggia all’altezza del tratto tra il mini golf e il parco giochi “Frammartino”, che causa miasmi insopportabili a chi passa vicino all’acqua stagnante anche a distanza di decine di metri. Per quest’ultima cosa, ahinoi, non basterà la buona volontà di alcuno, ma saranno necessari interventi strutturali come quelli chiesti immediatamente dalla commissione straordinaria, sulla scorta di una relazione redatta dall’ufficio tecnico e inviata alla Regione, con contestuale richiesta di un contributo straordinario di un milione e mezzo per riparare i danni fatti dalla mareggiata di quaranta giorni fa.
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