di Simona Ansani
CIAMPINO – Frecciarossa e Lollobrigida, sembra dover tenere banco nella politica italiana per i prossimi giorni. Il Ministro che a causa di un ritardo accumulato dalla compagnia ferroviaria, chiede come fare per poter scendere, e viene subito accontentato. Quando si dice che chi paga ha sempre dei grandi privilegi. O forse no. Perché se l’esigenza istituzionale fosse pervenuta dal Signor Rossi, (ci scusiamo per averlo preso in considerazione, ndr) siamo quasi certi che quella fermata straordinaria a Ciampino non sarebbe avvenuta.
Ma torniamo ai fatti. 《Che cosa posso fare per poter scendere?》 Questa la frase del Ministro Lollobrigida, di martedì scorso, a bordo del Frecciarossa 9519, rivolta al capotreno. Il Frecciarossa in questione il Torino – Salerno, senza pensarci due volte si è fermato a Ciampino.
Intanto Lollobrigida in una nota ha voluto chiarire come sono andati i fatti, 《Il treno – spiega – si è fermato a Ciampino, dove è stata effettuata una fermata straordinaria disponibile alla discesa di tutti, come da annuncio diffuso sul convoglio, e non solo per me come qualcuno ha riportato》. E anche Trenitalia fa sapere, 《la fermata di Ciampino non ha comportato alcun disservizio aggiuntivo o costi di nessun genere, neppure alcun rischio o ulteriore ritardo per nessuno. Si è trattato di una fermata straordinaria che, al ricorrere di casi straordinari, Trenitalia realizza abitualmente e che è stata annunciata e fruibile per tutti i passeggeri》.
Dal mondo della politica arrivano immediate le reazioni. Per il Segretario del PD, Elly Schlein, 《Comportamento arrogante e indegno” “Non tutti possono permettersi di fermare i treni dove è comodo. Quello di Lollobrigida è un comportamento, arrogante e indegno per un ministro della Repubblica: abbiamo già presentato una interrogazione su questo》. E le opposizioni chiedono una informativa urgente alla Camera.