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Autorevoli esponenti del centrodestra nazionale e regionale salutano la riacquisizione delle quote di Sacal da parte della Regione come una conquista straordinaria. In realtà l’evidenza dei fatti afferma che il presidente Occhiuto ad oggi ha semplicemente recuperato su un danno prodotto dalla sua stessa parte politica, durante la scorsa consiliatura regionale, e dai manager nominati dal centrodestra in questi anni, che avevano consentito ai soci privati, non si sa bene come (anzi sarebbe il caso di chiarirlo), di acquisire le quote di maggioranza della società, rischiando addirittura il ritiro della concessione da parte di Enac”. E’ quanto afferma in una nota il segretario della Federazione Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria Antonio Morabito.
“Incomprensibili quindi le esultanze da stadio cui assistiamo in queste ore da parte dei maggiorenti del centrodestra per quella che viene presentata come una straordinaria vittoria. Quegli stessi maggiorenti che governavano la stessa Regione quando la maggioranza era stata regalata ai privati a danno di tutti i calabresi, con gravi ripercussioni sul sistema aeroportuale. Al di là dei proclami quindi, quello che ci aspettiamo sono i fatti, in particolare per ciò che riguarda gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, in questi anni fortemente penalizzati dalla programmazione di Sacal”.
“Per ciò che ci riguarda ad esempio – ha aggiunto il segretario Pd – da anni ormai da Reggio Calabria si chiede uno straccio di piano industriale ed una parola chiara sul futuro dell’aeroporto reggino. Da mesi si chiede il mantenimento del volo Reggio – Milano, mentre il centrodestra, che governa la Regione ormai da tre anni ed autorevoli deputati reggini siedono in Parlamento da quasi cinque, si limitano a dichiarare, un giorno si e l’altro pure, che forse domani chiameranno Ita per far ripristinare il volo”.
“Ma se il centrodestra non riesce a garantire nemmeno il mantenimento di un volo lo dica chiaramente, magari si troveranno soluzioni alternative e più efficaci. Ma se è cosi – conclude il segretario Pd – ci sarebbe da chiedersi, se non si riesce nemmeno ad ottenere la continuità del Reggio-Milano, come possiamo affidare a loro il futuro dell’aeroporto reggino che, per quanto ci riguarda, oltre a mantenerli i voli, sarebbe auspicabile che li aumentasse, come ad esempio nel caso dei voli per Roma che sono ancora troppo pochi ed in orari non certo adeguati nè per finalità professionali nè per quelle turistiche”.