di Gianluca Albanese
SIDERNO – L’Arpacal ha diffuso il report annuale con le percentuali di raccolta differenziata comune per comune per l’anno 2015. E come ogni anno, non mancano le sorprese.
ROCCELLA
E’ ancora il comune con la più alta percentuale di raccolta differenziata nel nostro comprensorio, ma la percentuale si abbassa anno dopo anno. Nel 2013 era pari al 70,42%; nel 2014 era del 51,46% e nel 2015 è scivolata al 46,47%. L’anno scorso, i soliti noti ci spiegarono che la forte flessione dipendeva dalle asserite difficoltà, a livello regionale, nello smaltimento dell’umido, che alteravano la percentuale complessiva dei rifiuti differenziati. Quest’anno, però, rimane il dato innegabile della percentuale che continua a scendere.
RIACE
E’ ancora il numero due nella Locride, ma la sua percentuale subisce, anch’essa, una leggera flessione: dal 32% del 2013, si è passati al 26,78% del 2014 e al 26,08% del 2015. Tutto sommato, stabile.
ARDORE
Dopo l’impennata del 2014, che aveva visto il raggiungimento di un ragguardevole 26,56%, il calo nel 2015, con la percentuale complessiva che ammonta al 22,47%.
LE RIVELAZIONI
Continua a crescere il piccolo centro di Sant’Ilario dello Ionio, che passa dal 9,6% del 2014 al 15,32% del 2015, ma anche Siderno, il centro più popoloso della Locride, che passa dal 8,59% del 2014 al 14,23%. Una buona percentuale, se si pensa che, a differenza dei quattro comuni che la precedono nella speciale classifica dei comuni locridei, Siderno non aveva, lo scorso anno, la raccolta differenziata “porta a porta”, ma solo quella realizzata con i cassonetti stradali. L’impegno profuso dalla locale amministrazione comunale, eletta a metà 2015, ha portato alla graduale partenza del “porta a porta” nella seconda metà del 2016, ed è auspicabile un ulteriore aumento nel report che verrà pubblicato da un anno. Considerata la vastità del territorio, la complessità nella distribuzione dei mastelli, e le sacche di evasione che ancora resistono, da qui a due anni, Siderno, una volta che avrà superato alcune problematiche, potrà candidarsi tra i principali comuni che riciclano i rifiuti differenziati nell’intera regione. Ad maiora semper.
I “PICCOLI MA VIRTUOSI”
Placanica scende dal 13,97% del 2014 al 12,80% del 2015, superata da Caraffa del Bianco che arriva al 13,67%, mentre anche Bivongi tocca le due cifre, arrivando al 12,45%. Da non trascurare, inoltre, il 7% superato da Antonimina e Agnana.
PASSI DA FORMICHINA
La Valle del Torbido soffre ancora per la mancata partenza del servizio di raccolta differenziata porta a porta a livello comprensoriale e solo il Comune di Gioiosa raggiunge una percentuale dignitosa, che però non va oltre il 7,28%, mentre Mammola e Marina di Gioiosa hanno poco più del 4%, San Giovanni di Gerace il 3.30% e Martone e Grotteria addirittura sotto l’1%. Locri, rispetto al 2014, salva la faccia, salendo al 6,02% rispetto all’1,79% dell’anno precedente.
PERCENTUALI DA PREFISSO TELEFONICO
Sotto l’1%, oltre ai già citati Martone e Grotteria, ci sono Stilo (0,44%), Palizzi (0,46%), Benestare (0,27%), Bruzzano (0,99%), Caulonia (0,79%), segno che nella maggior parte del comprensorio c’è ancora molto da fare.