di Gianluca Albanese
SIDERNO – Ognuno si arrangia come può. Oggi, alla scadenza della proroga concessa da Locride Ambiente ai Comuni facenti parte del raggruppamento (composto da Siderno – già capofila – Locri, Antonimina, Ciminà, Portigliola, Placanica, San Luca, Samo e Sant’Ilario dello Ionio) relativo al bando per la raccolta differenziata stradale, dopo la scadenza naturale dello scorso 30 giugno, i nove Enti procedono in ordine sparso, e ognuno adotta soluzioni limitate ai confini cittadini, decretando di fatto, la fine (non proprio gloriosa) dell’esperimento.
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Dalla voce del presidente uscente di Locride Ambiente SpA Giovanni Gerace, infatti, abbiamo appreso che «Col Comune di Siderno abbiamo concordato una proroga della raccolta differenziata stradale fino al prossimo 30 settembre, e ci stiamo cercando di attrezzare per iniziare un esperimento pilota di raccolta differenziata “porta a porta” nel centro cittadino. Anche alcuni paesi piccoli hanno optato per una proroga».
Insomma, Gerace (in attesa della elezione del nuovo CdA di parte pubblica di Locride Ambiente, da eleggere a cura dei sindaci facenti parte del Consorzio di Funzioni Locride Ambiente con apposita assemblea) incassa il prolungamento dell’esperienza sidernese con la raccolta differenziata stradale ma non si sbilancia sulla data di inizio dell’esperimento del “porta a porta”, a differenza del sindaco Pietro Fuda e del suo vice con delega all’Ambiente Anna Romeo, che con grande enfasi hanno indicato nel prossimo I settembre la sua data di inizio.
Di tutt’altro avviso l’amministrazione comunale di Locri.
Lì, da qualche giorno si registrano ritardi nella raccolta dell’indifferenziata, con conseguente accumulo di rifiuti (spesso fuori dai cassonetti), anche – ahinoi – ingombranti e con episodi di rogo di cassonetti, come accaduto, ad esempio, sulla statale 106 all’altezza di contrada Basilea.
Le foto a corredo dell’articolo sono state scattate 24 ore fa in via Matteotti ma alcuni cumuli di rifiuti sono stati smaltiti oggi.
Il sindaco Giovanni Calabrese e il suo vice Raffaele Sainato hanno fatto sapere che la sofferenza di questi giorni è dovuta ad alcuni guasti degli automezzi comunali – già da un paio d’anni la raccolta dell’indifferenziata viene gestita direttamente dal Comune su impulso dell’allora assessore al ramo Alfonso Passafaro – e che i guasti sono stati riparati e si sta ovviando all’inconveniente. Inoltre, si sta provvedendo a implementare la raccolta del “tal quale” affidando a una ditta esterna parte del servizio per il solo mese di agosto, al fine di ovviare all’aumento delle utenze per via dei flussi di turisti.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata stradale, invece, è rottura vera e propria con Locride Ambiente.
«Stiamo procedendo – ha detto Raffaele Sainato – all’affidamento all’Eurochimica di Benestare del servizio di raccolta differenziata stradale sia di multimateriale, vetro e carta che dei rifiuti ingombranti. Quando saremo a regime, poi, stabiliremo un calendario di raccolta degli ingombranti, posizionando dei cassoni in alcuni punti strategici della città, laddove si potranno gettare i rifiuti ingombranti, compresi i computer in disuso».
Il sindaco Calabrese, a proposito di Locride Ambiente, è stato categorico: «L’esperimento del raggruppamento di comuni con Siderno capofila – ha detto – è stato fallimentare. Locride Ambiente non ha fornito il 50% dei cassonetti che erano previsti dal contratto e non ci preoccupano più le sue sorti. Anzi, siamo consci che il presidente Gerace è di fatto decaduto e sta operando in regime di prorogatio e aspettiamo di confrontarci col nuovo Cda quando sarà eletto, e in questo senso ho già dato all’assemblea del consorzio di funzioni delle indicazioni chiare che sono state accolte, nel senso che il nuovo Cda dovrà essere composto da figure competenti e affidabili, scelte tra professionisti con determinati requisiti. Tra l’altro – ha proseguito – c’è un contenzioso tra il Comune di Locri e Locride Ambiente che si cerca di risolvere invano da un paio d’anni e come Ente stiamo valutando se sia il caso o meno di rimanere in Locride Ambiente e sostenere il pagamento di quote annuali, senza avere i servizi che ci necessitano».
Sainato ha rincarato la dose, dicendo che «Stiamo valutando di diffidare Locride Ambiente per i servizi non erogati in questi anni».
Insomma, se Siderno concede una chance di altri sessanta giorni alla società mista (composta come parte pubblica dai comuni che vi hanno aderito, mentre il socio privato è Ecologia Oggi), Locri “rompe” in maniera pressoché definitiva, e preannuncia anche che «Si sta lavorando – ha detto Sainato – per iniziare un esperimento di raccolta differenziata “porta a porta” per circa 500 utenze del centro cittadino, che vorremmo far partire dal prossimo I settembre».
Insomma, sono molti i Comuni che puntano con decisione sulla raccolta differenziata, su impulso della Regione che ha detto a chiare lettere che l’unico modo di risparmiare sui costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica è arrivare almeno al 25% della differenziata.
E allora, sono molte le realtà che puntano a un “porta a porta” limitato a un campione sperimentale di qualche centinaio di utenze, giusto per iniziare un percorso che appare ineluttabile.
Oltre ai già citati Locri e Siderno, anche altri comuni si stanno attrezzando in tal senso, come ad esempio Marina di Gioiosa Ionica.
Certo, c’è chi contesta fortemente l’utilità di un esperimento del “porta a porta” su un campione limitato di utenze.
Gli amministratori comunali di Roccella, ad esempio, sono fortemente contrari a questo tipo di “partenza” e sostengono che il “porta a porta” ha senso solo se si parte sul totale delle utenze cittadine.
Quanto basta, insomma, a iniziare un dibattito serio sul futuro del trattamento dei rifiuti (partendo dalla raccolta) nella nostra zona.
Da segnalare, infine, che la creazione di Ambiti Territoriali Ottimali (cosiddetti “Ato”) su base provinciale, fortemente voluti dalla Regione Calabria, rischia di livellare verso il basso le realtà da anni fanno un “porta a porta” efficace, come appunto Roccella Ionica.
Staremo a vedere.