R. & P.
L’Arpacal nei giorni scorsi pubblica i dati sulla percentuale di raccolta differenziata e Legambiente Calabria chiede il superamento del commissariamento dell’Ente affinché lavori con maggiore efficacia ed efficienza. L’associazione ambientalista è perplessa sui dati presentati dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente visto che ad oggi ben 102 comuni su oltre 400 non hanno ancora provveduto ad ottemperare all’invito di informare sui dati di raccolta differenziata, quindi mancano il 24,94% dei Comuni calabresi nell’elaborazione dei dati.
Secondo l’Arpacal la Calabria segna, per il 2017, un aumento di 4,40% della raccolta differenziata rispetto all’anno precedente. Legambiente Calabria, invece, come sottolinea il presidente Francesco Falcone per una valutazione precisa vuole aspettare dicembre “quando nell’ambito del secondo Ecoforum sui temi dell’economia circolare, momento in cui ci sarà la premiazione dei Comuni Ricicloni, avremo i dati ISPRA”. L’associazione sceglie il mese di dicembre per esprimersi sui dati proprio perché avrà in mano quelli dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Ora si tratterebbe di dare una valutazione su dati parziali visto che ancora il 24,94% dei Comuni calabresi non li ha forniti.
“La Regione Calabria non può continuare ad arrancare sul tema raccolta differenziata e la funzionalità ed efficacia di Arpacal va rivista” conclude Falcone.