di Mariateresa Fragomeni*
L’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile per danni a terzi, comunemente detta “RC Auto”, non è una scelta, ma un obbligo previsto dal nostro legislatore. Un obbligo il cui costo grava spesso pesantemente su chi sceglie di acquistare un veicolo a motore, soprattutto se costui risiede al sud.
Come Partito Democratico riteniamo giusto e sacrosanto che il costo di un simile obbligo, poiché serve a tutelare i terzi, sia equamente proporzionato alla pericolosità oggettiva del veicolo ed a quella soggettiva del proprietario/conducente, e solo a questi due fattori. Il luogo di residenza, per contro, non può e non deve essere motivo di discriminazione.
Eppure, fino a ieri, questo era ciò che avveniva: un automobilista virtuoso e prudente residente nel Veneto, a parità di sesso, età e tipologia di veicolo, pagava circa un terzo rispetto al premio di un suo omologo, altrettanto prudente e virtuoso, ma residente ad esempio nella Locride o in Calabria.
Tutto ciò, oltre che ingiusto, era ed è anche illogico. Per questo motivo, il Circolo del Partito Democratico di Siderno, già da diversi anni, aveva iniziato a portare avanti una battaglia politica in seno al Parlamento italiano, affinché questa palese ingiustizia venisse sanata.
Assieme all’onorevole Enza Bruno Bossio, che da subito ha sposato questa battaglia, questo circolo ha speso tempo ed energie per elaborare il testo di un emendamento al codice delle assicurazioni. L’emendamento è stato, per diverse volte, presentato e più volte respinto, ma sempre puntualmente riscritto e ripresentato. Non ci siamo mai arresi. Alla fine, grazie anche alla straordinaria passione e perseveranza dell’Onorevole Bruno Bossio, che ha saputo agire in sinergia con la delegazione dei parlamentari della Campania, sensibili quanto noi calabresi a questa palese ingiustizia, il nostro lavoro ha dato i suoi frutti:
Nella seduta di ieri, 01.10.2015, la Camera dei deputati ha approvato il seguente emendamento al Codice delle Assicurazioni: “Per i contraenti residenti nelle regioni con costo medio del premio, calcolato sulla base dell’anno precedente, superiore alla media nazionale, che non abbiano effettuato sinistri con responsabilità esclusiva o concorrente per un periodo pari ad almeno cinque anni e che abbiano installato il dispositivo di cui all’articolo 132 – ter, comma 1, lettera b), del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, introdotto dall’articolo 3, comma 1, della presente legge, l’IVASS stabilisce una percentuale di sconto minima tale da commisurare la tariffa loro applicata a quella media applicabile ad un assicurato, con le medesime caratteristiche oggettive e collocato nella medesima classe di merito, residente nelle regioni con un costo medio del premio inferiore alla media nazionale, riferito allo stesso periodo”.
In altre parole, un automobilista prudente ed attento, anche se residente nella Locride o in Calabria, non potrà più essere discriminato e costretto a pagare un premio più alto di quello che pagherebbe altrove. In questo modo, ne siamo certi, oltre ad aver ripristinato una situazione di equità sostanziale, saremo in grado di dare un importante contributo alla lotta contro le condotte fraudolente ed i falsi sinistri. Ci piace constatare che non sempre, ma a volte, la politica riesce a far coincidere la giustizia del diritto con quella reale e quotidiana, rendendo davvero, in questi casi, un servizio a cittadini.