R. & P.
Si è tenuto nella settimana dedicata alle manifestazioni per la Festa dell’Europa, Re-start Europa: Siderno insieme con i giovani per il futuro, un evento pensato per i giovani delle scuole secondarie superiori della città. La riunione, proposta dal Comune di Siderno in collaborazione con l’Europe Direct Calabria Europa, risulta tra gli eventi approvati dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Presso l’aula magna dell’ITC G. Marconi di Siderno si sono incontrati in modalità mista in presenza e online il Consiglio Italiano del Movimento Europeo, il Comitato delle Regioni, l’Europarlamento e l’Università della Calabria con il dipartimento di Economia del Turismo. L’evento, coordinato dall’ED Calabria Europa, rientra tra le attività riconosciute a livello nazionale per il coinvolgimento dei giovani delle scuole per discutere insieme dell’anno europeo a loro dedicato e scoprire le opportunità ad esso legate. I lavori sono stati aperti dai saluti del Sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni, che ha ricordato come i giovani siano importanti agenti del cambiamento il cui ruolo è essenziale per costruire una società pacifica e democratica.
“L’Europa – ha sottolineato Fragomeni– vuole aiutarvi a costruire il vostro futuro e ha bisogno di voi per farlo. L’UE ha designato il 2022 come “Anno europeo dei giovani” proprio a seguito della pandemia di COVID-19. Tutti siamo consapevoli che il periodo pandemico è stato particolarmente difficile per tutti, ma soprattutto per voi che siete stati in gran parte privati di esperienze fondamentali per la crescita proprio in un momento del ciclo di vita in cui è pressante la spinta verso l’autonomia verso la scoperta degli altri e del mondo”. “È fondamentale – ha concluso – ripartire dalla scuola perché riteniamo e pensiamo alla scuola non solo come luogo di trasmissione di informazioni ma come vero e proprio ‘contenitore’ emotivo e sociale. Un luogo essenziale di crescita e di confronto, ponte tra famiglia e società”.
È seguito l’intervento da Bruselles dell’Eurodeputato Sandro Gozi, che ha sottolineato “L’Europa siamo noi! Noi che abbiamo avuto la fortuna di nascere dall’altra parte dell’Adriatico ed essere tutelati dalle politiche dell’Unione Europea. Ricordo da giovanissimo la guerra in Albania e il mio pensiero andava alla fortuna di essere nato dall’altra parte del mare”. Gozi ha ricordato quindi l’esperienza vissuta con i cittadini delegati per la CoFoe cui ora i leader europei dovranno dare risposte serie e conseguenti. L’intervento della Consulta giovanile di Siderno ha visto protagonista il Segretario Matteo Varacalli, che ha invitato i giovani a impegnarsi nella vita civica non rinunciando a mettersi in gioco e viaggiare per accrescere le proprie esperienze e competenze. Del resto, il richiamo alla formazione e alla necessità di cogliere le opportunità messe in gioco dall’Europa per i giovani in questo anno così particolare è stato il leit motive dell’evento più volte ricordato dalla responsabile dell’ED Calabria Europa Alessandra Tuzza e dalla Presidente di Eurokom Raffaella Rinaldis.
Il discorso di Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, ha dunque rammentato l’esperienza di cittadinanza attiva della Conferenza sul futuro dell’Europa, appena conclusasi con la conferenza di Strasburgo del Nove Maggio, dove in una logica scientifica di Lettura dei bisogni dei giovani un gruppo numeroso di giovani europei è stato ascoltato per affrontare la questione legata al futuro dell’Unione Europea e ai bisogni espressi dai giovani cittadini tutti i ragazzi tra i 15 e i 32 anni. “COFE è stata un’enorme esercizio di dialogo costruttivo proposto dalla Commissione Europea proprio per costruire l’Europa dl futuro partendo dalla cittadinanza attiva e partecipata”. L’esperto Peppino De Rose, docente di economia del Turismo all’Unical, ha richiamato la necessità di impegnarsi e conoscere l’Europa cogliendo le molteplici possibilità in campo per farlo ed ha sottolineato il senso di appartenenza alla cittadinanza europea. Quindi ha richiamato l’attenzione sulla spesa dei fondi per la coesione messi in gioco dalle programmazioni europee per lo sviluppo, fondi che spesso vengono spesi senza dare i risultati attesi sui territori regionali. “Si deve recuperare e cambiare un sistema che non ha saputo spesso creare vere opportunità per i giovani. Non esiste la possibilità di cambiare senza l’impegno in prima persona di tutti noi”.
A chiudere la rosa di interventi Pino Varacalli del Comitato delle Regioni, che ha richiamato l’attenzione sul ruolo del Comitato delle Regioni che porta a livello comunitario la voce dei territori. “Rischiamo di essere relegati sempre ai margini se non si riuscirà a spendere bene i soldi messi in gioco dalle politiche del PNRR e dalle risorse infrastrutturali della coesione. Oltre alle strutture emerge la necessità è la capacità di gestione delle stesse”. I saluti finali sono stati lasciati all’Assessore alla Cultura del Comune di Siderno Lopresti, che ha richiamato la necessità di competere e intervenire da parte dei giovani sul proprio futuro cogliendo le opportunità messe a disposizione dall’Europa.