di Gianluca Albanese
SIDERNO – C’è tempo fino a venerdì per raccogliere le firme a sostegno dei dodici quesiti referendari promossi dai Radicali italiani. O meglio, il termine di giorno 13 vale per chi intende sottoscrivere la richiesta di referendum d’iniziativa popolare all’interno dei palazzi comunali, mentre, laddove verranno allestiti dei banchetti all’esterno, le firme potranno essere raccolte anche nel prossimo fine settimana.
Nella Locride, però, sono pochissimi i Comuni che nella home page del proprio sito istituzionale indicano con chiarezza luoghi e orari di raccolta delle firme e che, soprattutto, ricordano i temi oggetto dei dodici quesiti referendari. Solo sui portali dei Comuni di Siderno, Caulonia, Ardore e Sant’Ilario dello Jonio, infatti, ci sono le indicazioni. Tutti gli altri li ignorano. E allora ci pensa Lente Locale a ricordare ai propri lettori che ci sono ancora quattro giorni di tempo per firmare la proposta referendaria riguardante dodici quesiti di grande importanza, specie quelli inerenti il funzionamento della giustizia e dei diritti civili.
Li passiamo rapidamente in rassegna:
1) ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, anche sotto forma di rimborsi elettorali
2) 8 PER MILLE DELL’IRPEF : si vuole lasciare allo Stato le quote di chi non esprime alcuna scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi
3) CUSTODIA CAUTELARE, per limitare il carcere preventivo, cioè prima della sentenza di condanna, ai soli reati gravi
4) DIVORZIO BREVE, per eliminare l’obbligo di tre anni di separazione prima di poter chiedere il divorzio
5) DROGHE: NIENTE CARCERE PER FATTI DI LIEVE ENTITA’, per eliminare le norme in virtù delle quali si riempiono le carceri e si paralizza la gisutizia
6) ERGASTOLO, per abolire il carcere a vita e ottenere una pena detentiva che abbia la finalità di rieducare il condannato
7) LAVORO E IMMIGRAZIONE, per abrogare quelle norme discriminatorie che ostacolano il lavoro agli stranieri
8) LAVORO E IMMIGRAZIONE/2 per abrogare le norme che ostacolano il soggiorno regolare degli stranieri
9) MAGISTRATI FUORI RUOLO, per far rientrare nei tribunali le centinaia di magistrati attualmente dislocati ai vertici della pubblica amministrative per smaltire il debito giudiziario
10) RESPONSABILITA’ CIVILE DEI MAGISTRATI, perché i cittadini possano ottenere dal magistrato, e in tempi rapidi, il giusto risarcimento dei danni a seguito di irregolarità e ingiustizia da loro subita
11) RESPONSABILITA’ CIVILE DEI MAGISTRATI a integrazione del quesito precedente
12) SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI per ottenere la garanzia di essere giudicati da un giudice terzo obiettivo ed imparziale che abbia una carriera diversa da quella del Pubblico ministero che accusa
Tutte le informazioni sui quesiti sono disponibili sul sito internet www.referendumradicali.it