REGGIO CALABRIA- Nel corso della settimana i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nei quartieri Rione Modena e Santa Caterina. Il servizio si inquadra in una più ampia attività disposta sull’intero territorio provinciale dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria d’intesa con il Signor Prefetto di Reggio Calabria dott. SAMMARTINO.
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Al servizio hanno partecipato decine di uomini di tutte le componenti territoriali e speciali dell’Arma dei Carabinieri. Gli obiettivi principali dei servizi erano la lotta al traffico di sostanze stupefacenti, fenomeno particolarmente dannoso tra i giovani, contrastare il fenomeno dei danneggiamenti che quotidianamente attanagliano la città.
Nel corso del servizio sono stati effettuati due arresti nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. In particolare i militari della Stazione Rione Modena, nel corso di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto quaranta grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana, un bilancino di precisione ed alcuni ritagli circolari di cellophane per il confezionamento delle dosi. Mentre effettuavano la ricerca i militari sono rimasti sorpresi dal fatto che il giovane controllato, avesse la disponibilità di una confezione di Alcover, farmaco psicotropo, che puo’ essere dato solo dietro prescrizione medica per combattere i casi di alcolismo. Il giovane pero’ non aveva alcuna prescrizione medica e oltre allo scatolo, deteneva una bottiglia, di una nota marca di liquore, al cui interno non vi era dell’alcol bensì altra sostanza stupefacente tipo Alcover. L’Alcover è il nome commerciale della “GHB” conosciuta anche come exctasy liquida o “droga da stupro2. Dal punto di vista normativo la sostanza è inserita nella tabella IV, ed è considerata a tutti gli effetti una sostanza psicotropa. L’assunzione di detta sostanza avviene in occasione di rave party e/o nelle discoteche, viene somministrato come anestetico per rendere incoscienti le vittime di stupro che al risveglio non ricordano di aver subito l’aggressione. Il giovane, reggino, incensurato, al termine degli accertamenti è stato tratto in arresto con le accuse di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il rinvenimento assume particolare rilievo in quanto tra i primi nell’intera Calabria. Il secondo arresto è stato effettuato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile-Aliquota operativa che nel cuore della notte, hanno sorpreso un giovane il quale era in possesso di due taniche di 15 e 20 litri, contenenti della benzina. Il giovane aveva nascosto le taniche in due buste per l’immondizia per non essere scoperto da osservatori indiscreti, non ha fornito sulla vicenda alcuna spiegazione. I militari dell’Aliquota Operativa hanno approfondito il controllo mediante una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenite venti grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Dall’analisi della sostanza stupefacente effettuata dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo si è accertato che dalla marijuana potevano ricavarsi oltre 140 dosi, per questo motivo il giovane, reggino, con precedenti specifici è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti