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Quest’oggi siamo scesi in piazza, attraverso una mobilitazione regionale unitaria dal titolo “Insieme per il lavoro forestale calabrese…più tutela ambientale per la persona e per il territorio”, a sostegno del comparto ambientale-forestale, a tutela del livello occupazionale, fortemente provato da questa maledetta pandemia. Un sit-in – così come in tutta le regione – tenuto davanti la Prefettura di Reggio Calabria, con la partecipazione di lavoratori e lavoratrici del comparto forestale colpito da pesantissime riduzioni di risorse finanziarie, e sempre più relegato ai margini nella pianificazione per lo sviluppo del nostro territorio, con conseguenti ricadute negative per le attività di forestazione e pericolose implicazioni per la sicurezza della già fragile tenuta idrogeologica.
Una mobilitazione per chiedere al Governo, tra le altre richieste, soprattutto: in primis, un ricambio generazionale nel settore – visto che le ultime assunzioni risalgono al lontano 1984 grazie alla legge 442 / 84 – necessario per avviare nuova progettazione e presidio delle aree interne, e poi ripristinare le risorse statali, a favore del settore forestale calabrese, con integrazione pari a 40 milioni di euro, per un totale di 130 milioni di euro annui; avviare una nuova stagione di confronto e di programmazione partecipata per una strategia di tutela dell’ambiente, del bosco, della montagna, di prevenzione e lotta al dissesto idrogeologico, attraverso investimenti finanziari e cogliendo anche le opportunità previste nel Recovery Fund, fare chiarezza sulla situazione finanziaria del settore e garantire la quota di finanziamento regionale; recepire e applicare il Contratto Integrativo Regionale siglato nel 2019 e concludere la trattativa per il rinnovo del CCNL di settore scaduto nel 2012 a tutela del lavoro forestale.
Infine, considerata l’attuale emergenza pandemica, risulta necessario programmare anche una campagna di vaccinazione rivolta a tutto il settore forestale, partendo dagli addetti impiegati nell’importante servizio di antincendio boschivo, visto l’approssimarsi della stagione estiva, in una regione che fa registrare, ogni anno, un drammatico numero di incendi.
Rosy Perrone (Segretaria generale Cisl Metropolitana di Reggio Calabria)
Antonino Zema (Segretario generale aggiunto FAI Cisl Reggio Calabria)