di Simona Ansani
REGGIO CALABRIA – Si è conclusa l’operazione eseguita dai Carabinieri del Nas di Reggio Calabria insieme ai militari della stazione Carabinieri di Gioia Tauro, che nell’ambito dei controlli nel settore del benessere degli animali d’affezione e della lotta all’esercizio abusivo della professione medico veterinaria, hanno sequestrato una rivendita di mangimi e animali d’affezione.
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Durante l’ispirazione i militari del Nucleo hanno potuto accertare le gravissime carenze igienico – sanitarie della struttura, con sporco pregresso, escrementi di animali, residui di mangimi, tracce ematiche, siringhe usate. Sempre nell’esercizio commerciale erano detenuti per poi essere venduti, circa 300 animali d’affezione, fra i quali anche alcuni di specie protetta, come pappagalli esotici, tartarughe, iguane, draghi barbuti, ricci africani, criceti russi e scoiattoli volanti, per i quali sono in corso, da parte del Corpo Forestale dello Stato, Servizio CITES, e dell’Asp di Reggio Calabria, accertamenti in materia di salvaguardia di animali delle specie protette. In particolare, i Carabinieri del Nas hanno scoperto che un locale adiacente all’esercizio commerciale, era stato abusivamente adibito a sala operatoria, con all’interno numerosa attrezzatura chirurgica, come tavolo operatorio, lampada scialitica, sterilizzatrice, fili per sutura, svariati dispositivi medici e decine di medicinali ad uso veterinario, tra le quali anche un farmaco, utilizzato per l’eutanasia. Il titolare della rivendita, che esercitava abusivamente la professione di medico- veterinario, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Palmi. Il Gip, su richiesta della suddetta Procura ha emesso decreto di sequestro preventivo dell’esercizio commerciale.